Sono stati tre giorni di festa e di sport di alto livello quelli che si sono vissuti a Frassinoro, (accogliente località posta a quota 1100 metri dell’Appennino Emiliano) in occasione del Summer Biathlon, una manifestazione nata ben oltre dieci anni fa, ma che quest’anno è stata l’occasione per inaugurare la pista da biathlon più a sud d’Italia.
L’inaugurazione, ad opera del sindaco di Frassinoro dott. Oreste Capelli, è stata condivisa con i sindaci di Palagano, Montefiorino, Bionaz (Val d’Aosta), e con il presidente della Provincia di Modena.
Durante l’evento la Società Sportiva Frassinoro, attraverso Leonello Biondini (una leggenda nella diffusione dello sci di fondo in Emilia Romagna), ha voluto consegnare al presidente della Focolaccia, Claudio Salvetti, una targa ricordo per un gemellaggio e per la collaborazione sportiva di oltre mezzo secolo e a testimonianza nel fattivo supporto organizzativo della manifestazione.
Mentre il venerdì 30 giugno e domenica 2 luglio l’evento ha evidenziato le potenzialità turistiche della frazione con escursioni, a piedi e in mountain – bike, partite da Piandelgotti e dal capoluogo, finalizzate a far conoscere le bellezze naturalistiche dell’Alta Val Dolo; al sabato 1 luglio, è stato il biathlon estivo ( skiroll e tiro con arma di precisione) a contrassegnare la giornata.
Al mattino una gara promozionale organizzata dalla Focolaccia, a cui hanno partecipato oltre 50 giovani, sia fondisti che biathleti, provenienti da cinque regioni, tra cui quelli della Focolaccia, in rappresentanza del Comitato Appennino Toscano. La lucchese Irene Di Pietro ha fatto parte della squadra che si è classificata 3^. Di seguito è stata offerta ad altri bambini e adulti, la simpatica possibilità di provare il tiro con la carabina, sotto l’attenta guida degli atleti della Focolaccia.
Il pomeriggio sono stati gli atleti e le atlete delle nazionali di biathlon di Italia, Ucraina, Moldavia, Gran Bretagna, ossia un parterre di campioni con tre vincitrici dei recenti (2023) mondiali (Dorothea Wierer, Samuela Comola, Hannah Hauchentaller ) e fior fiore di atleti onusti di allori. Complessivamente, si contavano in pista 3 bronzi olimpici e 20 medaglie mondiali. E’ stato dato vita ad un’appassionante gara ad eliminazione che ha visto la vittoria dell’italiano Dario Cappellari (tra gli uomini) e dell’ucraina Daria Blanshko (tra le donne). La gara è stata ben diretta dal Nora Da S. Martino e Marco Guidotti, rispettivamente giudice di gara internazionale e giudice di gara nazionale di biathlon, nonché allenatori della Focolaccia.
A bordo pista, a controllare l’agonismo dei propri atleti, il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda. Dorothea Wierer è stata anche la madrina della festa avendo partecipato, nel 2012, alla prima edizione.
Era presente anche Giorgio di Centa, vincitore della storica medaglia d’oro sui 50 Km di fondo e di quella della staffetta 4 x 10 Km alle Olimpiadi di Torino del 2006, che ora svolge il ruolo di tecnico dei materiali della squadra nazionale italiana di Coppa del mondo, così come Simone Biondini. Analogamente altri frassinoresi svolgono la stessa attività per le squadre di Norvegia, Stati Uniti e Slovenia.
La kermesse, destinata a rimanere un appuntamento estivo di sempre maggior rilievo, è stata orchestrata in ogni particolare dall’ incessante dinamismo organizzativo di Giancarlo Cattoni.