Riceviamo e pubblichiamo questa testimonianza a firma di un consigliere comunale a Coreglia Antelminelli, dimessosi dalle file della Lega, che interviene sulla vicenda che ha visto protagonista Mario Puglia:
Da alcuni mesi la nostra bella Garfagnana, è stata investita da una bufera giudiziaria che ha visto coinvolti amministratori del Comune di Vagli ed altri personaggi vicini a quell’Ente. Abbiamo anche letto su vari organi di informazione alcune vicende che legavano alcuni esponenti politici della Lega all’ex Sindaco ed ex Vice Sindaco di quel Comune, Mario Puglia.
Proprio in relazione a queste vicende ritengo opportuno dire la mia su quanto accaduto, durante l’ultimo periodo di vita, all’ex sezione Mediavalle e Garfagnana di quel partito del quale facevo parte quale membro del direttivo e, per un breve periodo, anche ricoprendo il ruolo di Vice Segretario.
Non dovrei essere io a prendere le difese di quella ex sezione ma sarebbe dovuto intervenire colui che ne è sempre stato il principale attore, ovvero l’allora segretario Simone Simonini, da me sempre sostenuto fino allo scioglimento della stessa. Considerato però che il Simonini si è subito dileguato preferendo cambiare partito, non potendo così esporsi su questa vicenda se non chiedendo il commissariamento dell’Amministrazione di Vagli (avendo così l’opportunità di presentare un’altra sua lista, senz’altro vincente come al solito), allora voglio far sentire anche la mia voce essendone rimasto coinvolto personalmente.
Era l’estate del 2018 quando il Puglia cominciò a sventolare la sua tessera del partito Lega autodefinendosi il primo Sindaco leghista della lucchesia. Da quel periodo iniziò una vera lotta, da parte del Puglia, alla sezione Lega della Mediavalle e Garfagnana. Lo stesso si creò una corrente della quale facevano parte alcuni personaggi che volevano a tutti i costi prendere il posto di coloro che, già da alcuni anni, stavano portando avanti la stessa sezione, eletti regolarmente con tanto di votazione in seno ad un congresso.
Venne poi il momento dei commissariamenti all’interno del partito; il Federale (Salvini) nominò il nuovo commissario regionale Susanna Ceccardi; la stessa nominò il commissario provinciale, Andrea Recaldin (adesso dimessosi); quest’ultimo nominò il commissario di sezione Mediavalle Garfagnana, Luigi Pellegrinotti ed il Responsabile degli Enti locali, Massimiliano Baldini il quale, dopo le elezioni regionali si è dimesso ed il suo posto è stato preso dal nominato Mauro Santini. Ultimamente so che di nomine ne sono state fatte altre, per ruoli cascati dal cielo. Insomma, tutti nominati e nessuno eletto…
Ed ora veniamo al nocciolo della questione. All’inizio del 2019 iniziarono i preparativi per le elezioni amministrative che si sarebbero svolte nel maggio di quell’anno. Lo statuto ed i regolamenti della Lega ci davano la possibilità, come sezione, di nominare i responsabili per la formazione delle liste nei Comuni dove le elezioni dovevano svolgersi e così facemmo nominando Bertieri Yamila per il Comune di Borgo a Mozzano e Mario Giuseppe Coltelli per i Comuni di Vagli, Camporgiano e Minucciano. Al Comune di Molazzana venne deciso di fare una lista civica di ispirazione leghista, denominata “Prima Molazzana” con candidato sindaco Armando Pasquinelli; al Comune di Gallicano una lista denominata “Prima Gallicano” con simbolo Lega Salvini Premier, e candidato Sindaco Damiano Simonetti; al Comune di Barga una lista denominata “Prima Barga” con simbolo Lega Salvini Premier e candidato Sindaco Simone Simonini.
I primi contrasti con i vertici regionali del partito ci furono allorché questi ultimi, andarono contro le decisioni prese dal direttivo della locale sezione sostenendo, a Borgo a Mozzano, Cipriano Paolinelli e a Vagli la candidatura di Lodovici Giovanni, che aveva nella sua lista lo stesso Mario Puglia. E’ importante sottolineare che Mario Giuseppe Coltelli, dopo quelle elezioni, venne estromesso dalla Lega perché candidatosi proprio contro il Lodovici. A seguito di questa estromissione il Coltelli fece ricorso legalmente e, da quello che mi risulta, è ancora aperto il procedimento.
E’ importante che tutti sappiano, ed è questo il succo del mio intervento, che durante quella campagna elettorale, i vertici regionali hanno frequentato il paese di Vagli a sostegno della lista Lodovici, immortalando la loro presenza con tanto di foto a scanso di equivoci. Non si sono mai degnati, minimamente, di fare un po’ di campagna elettorale a favore di chi stava portando avanti il nome ed il simbolo del loro stesso partito, fermandosi a Barga ed a Gallicano; il loro obiettivo era solo quello di mettersi in evidenza insieme al Mario Puglia, personaggio agli onori della cronaca in senso positivo, almeno in quei momenti. Come vedete non ho messo in evidenza le cene di 100 persone alle quali avrebbero partecipato molti rappresentanti della Lega né altre particolarità del genere, ma solamente situazioni delle quali sono stato testimone in prima persona.
Ed ora veniamo alla triste conclusione di questa vicenda. Dopo circa un paio di mesi dal termine delle elezioni, giunse al segretario della Lega, sezione Mediavalle Garfagnana, la notifica del suo commissariamento a causa della sconfitta avuta in quelle amministrative. L’atto portava la firma di Recaldin. Ci apprestammo a fare ricorso a quella decisione ma, alla data odierna, nessuna risposta è pervenuta e, sono certo, mai perverrà.
Quella è stata la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso. Infatti già alcune volte, durante lo svolgimento del mio ruolo di consigliere comunale, dal 2016 al 2020, ho chiesto collaborazione ai vertici regionali della Lega (consigliere Elisa Montemagni e responsabile Enti locali Andrea Barabotti) per vicende riguardanti il Comune di Coreglia Antelminelli, senza mai trovare il loro appoggio. Inoltre, quando venne agli onori della cronaca la vicenda pirogassificatore della KME di Fornaci di Barga, come sezione Lega Mediavalle Garfagnana, chiedemmo ai vertici del partito, sia nazionali che regionali, di prendere una chiara posizione come avevano fatto tutti gli altri partiti, senza che ciò avvenisse, lasciando allo sbaraglio i componenti della stessa sezione.
Da alcuni mesi, come scritto in premessa, il 'primo sindaco leghista' della Provincia di Lucca, Mario Puglia, è incorso in una vicenda giudiziaria assai compromettente. Avete letto di posizioni prese dal partito della Lega?
Perciò, dopo aver fatto una logica e ponderata considerazione su tutto ciò di cui sono stato testimone negli anni di appartenenza a quel partito, ho deciso di lasciare perdere definitivamente la politica ma di continuare nel mio ruolo di consigliere comunale eletto in una lista civica e rimanendo civico in tutto e per tutto.