Pubblichiamo e, con questo intervento, chiudiamo una polemica che sta avendo uno strascico stucchevole ed esageratamente lungo. Quindi evitate di mandare altri comunicati in proposito perché saranno cestinati. Ecco lo scritto di Piero Taccini:
Mi corre l’obbligo, purtroppo, di replicare ulteriormente alle continue insinuazioni e falsità rivolte nei miei confronti da Frati Pietro e Verona Tania. Prima di scrivere su qualsiasi mezzo di informazione bisognerebbe essere all’altezza di capire ciò che si scrive perché le parole hanno un senso ben preciso. Ho già risposto precedentemente a lor signori mettendo in evidenza le falsità da loro scritte nel primo articolo pubblicato lo scorso 23 luglio. Adesso insistono cercando di aggiustare il tiro e, facendo capire a tutti i cittadini, compresi quelli che gli segnalano l’anomalia, di che pasta sono fatti.
Questa è una frase che i due hanno scritto nel primo articolo “Per questo motivo i cittadini sollecitano il capogruppo e lo stesso Andrea Marchetti a rimettere le dimissioni”. Questo, invece, è quello che hanno scritto nel secondo articolo: “Nessuno ha mai chiesto le dimissioni di Taccini, ma soltanto quelle del consigliere Marchetti”. A questo punto lascio all’intelligenza dei lettori di capire il prima ed il dopo. In effetti, però, tutti i torti non li hanno; infatti non sono loro a chiedere le nostre dimissioni ma si sono trincerati dietro ai cittadini. Complimenti, la faccia la mettono solo per riempire l’articolo. Il fatto è che se entrambi dessimo le dimissioni, la signora Verona potrebbe, se lo volesse, e non avrei dubbi, entrare a far parte del consiglio comunale. E questo vuole dire un’altra smentita.
Inoltre cercherò di fargli capire, con frase elementare, il motivo per cui ho dato io la risposta al loro primo articolo. Infatti mi hanno “accusato”, quale capogruppo, di aver sempre giustificato le assenze del consigliere Marchetti. Mi sembra ovvio che essendo tirato in ballo dovevo essere io a rispondere. Così ho fatto a titolo personale, senza mai scrivere una sola parola al posto del consigliere Marchetti ma solo limitandomi a far capire a quei due, inutilmente, il motivo per cui ho sempre continuato a giustificarlo. Se poi, sia loro, sia i cittadini che a loro si rivolgono per segnalare le anomalie, segnalano pure violazioni dei regolamenti sul funzionamento del Consiglio comunale, o qualsivoglia altro tipo di violazione da parte mia, allora sarò ben lieto di lasciare il posto ad altri ma, fino a quel momento, continuerò a svolgere le mie funzioni…se ne facciano una ragione.
Quando in premessa ho scritto che le parole hanno un senso, intendevo anche che MAI è sinonimo di zero e QUALCHE, come avete scritto correggendovi, non è sinonimo di zero. Più cercate di correggervi e più fate capire di che paste siete fatti.
Ultima considerazione: ma il voto nelle urne non è segreto? Se così è come fate a scrivere “I cittadini che ci hanno votato ce lo chiedono”? Mi sa che questi cittadini siano abbastanza fantasiosi comunque li voglio rassicurare per quanto riguarda la trasparenza; questa Amministrazione, su questo tema, non è seconda a nessuno e se vogliono andare a vedere quante volte il consigliere Marchetti “è stato fisicamente presente in Consiglio”, possono andare a rivedersi tutte le sedute dei consigli comunali che, grazie a me, con l’approvazione di tutta la maggioranza, e non certo al gruppo del Frati nella precedente Amministrazione, sono videoregistrati e pubblicati sul sito del Comune. Anche questo possono fare le “anomale alleanze”.