Stimato direttore, leggo sempre i suoi articoli e ho notato che abbiamo alcune cose in comune, tra queste il dire sempre ciò che si pensa, anche se è "scomodo", anche se non è "politicamente corretto", in un mondo che vorrebbe un unico, uguale pensiero.
Affido a Lei il mio sfogo, purtroppo ho constatato che anche nell'informazione c'è spesso una sorta di censura, probabilmente per non nuocere qualche amministrazione, specialmente se si avvicinano le elezioni... Avrei piacere che potesse pubblicarla come lettera al direttore.
Io sono per metà barghigiana, i miei genitori si sono sposati a Barga, qui ho fatto la prima comunione e ho battezzato il mio secondo figlio, per più di vent'anni i tre mesi estivi li ho trascorsi nella nostra casa nel centro storico, mia sorella vi abita ormai da più di trent'anni, i miei genitori, coi miei nonni e bisnonni riposano quassù. Ho un profondo legame con questa cittadina, insignita del titolo di "Uno dei borghi più belli d'Italia" e in effetti era un vero gioiello, uno scrigno pieno di tesori, il centro storico era vivo, pieno di negozi, uffici, di vita.
Ora, mancando la volontà amministrativa di non far morire la parte antica di Barga, stiamo assistendo alla sua trasformazione in una città fantasma, i pochi abitanti che resistono ancora alla tentazione di vendere (gli immobili sono svalutati tantissimo) cercano come possono di mantenere un certo decoro, pulendo le carraie, le piazze antistanti le loro abitazioni, abbellendole con fiori.
Spazzini comunali che si limitano a svuotare i cestini (quando passano!), ma lo spazzare è un evento rarissimo, i fiori che, ogni tanto vengono messi dall'amministrazione, sarebbero destinati ad una morte certa se non fosse per il buon cuore di alcuni residenti che li curano, addirittura alcuni, muniti di frullino si sono occupati di tagliare l'erba in alcune piazze, non potendo rimanere indifferenti al degrado che regna.
Oltre a questo il Centro Storico è diventato una sorta di "transenne tour", c'è un muro pericolante? Mettiamo una bella transenna con il nastro! I lavori? Il comune non ha soldi, li avrà investiti nel megapalazzetto che è come la tela di Penelope, non finisce mai. Un palazzetto dello sport senza aver progettato un parcheggio, in mezzo alle case. Un genio chi ha approvato il progetto!
Alcune piazze e vie del centro storico sono diventate, sembra, di esclusiva proprietà di alcuni bar o ristoranti, i tavolini, dall'originale sistemazione, si sono allargati sempre più, creando disagio per i residenti, mi domando se effettivamente hanno l'autorizzazione e per quanti mq. Persino sul parcheggio principale un "baracchino" che doveva essere temporaneo per una manifestazione di qualche anno fa è diventato permanente, causando anche problemi di sosta agli autobus di linea che hanno proprio la fermata lì.
E' zona ztl, ma gli ingressi di mezzi non autorizzati sono all'ordine del giorno.
Palazzi storici nei quali vengono fatti lavori, senza che si sappia se esistono autorizzazioni, ci è stato detto che compete ai carabinieri verificare, ciò mi fa ridere in quanto il primo cittadino, tramite la polizia municipale, è il responsabile dei controlli su abusi edilizi, specialmente se riguardano edifici che dovrebbero avere il benestare della Soprintendenza.
Barga ha già perso negli anni delle banche, lo sappiamo tutti che il futuro che ci vogliono imporre è quello senza contante, ma ancora molti, specialmente anziani, trovavano comodo lo sportello bancomat nel centro storico. Era utile, non solo per loro che, altrimenti, avrebbero dovuto recarsi a Fornaci di Barga, ma anche per i turisti. Il 30 aprile i barghigiani di Barga vecchia si sono svegliati con la sorpresa di vedere lo sportello bancomat tolto, senza che l'amministrazione avesse avvisato di questo. Ne era venuta a conoscenza nelle settimane precedenti? Se sì, perché non ha informato i cittadini? In altre località i sindaci hanno tentato di impedire le chiusure, scrivendo anche lettere pubbliche, qui c'è stato solo un silenzio assordante, nessuno ha riportato la notizia, eppure anche questa sarebbe informazione.
Un altro ufficio chiuso è l'Ufficio Turistico, ormai da mesi, i turisti che vengono, spesso chiedono informazioni ai residenti perché non hanno un punto al quale rivolgersi. Anche qui il problema è l'assenza di fondi? Non facciamo una bella figura...
Ciliegina sulla torta, a settembre è stata votata all'unanimità l'istituzione del garante dei diritti per le persone con disabilità, ma ancora non è stato emanato il bando, per caso hanno paura pure di questa figura (visto che persino gli uffici comunali sono inaccessibili, come i pochissimi esercizi commerciali aperti nel Centro storico) o ci sono altri motivi? Il sindaco lo dica chiaramente ai cittadini che vogliono risposte.
Io mi auguro che la prossima amministrazione faccia risorgere il centro storico di Barga dall'agonia premorte nel quale è stata gettata, perché era un diamante ed ora è solo erbacce, transenne, degrado, case abbandonate e negozi chiusi, non lo merita.