Con l’ordinanza 65 la Regione Toscana ha dato il via libera, a partire da domani, sabato 13 giugno, per la riapertura anche dei rifugi alpini ed escursionistici. Una notizia che arriva proprio con l’inizio della bella stagione e con l’atteso ritorno in montagna da parte dei tanti appassionati.
«Poter tornare a frequentare le nostre montagne – commenta Marco Remaschi, assessore alle politiche per la montagna – e i nostri rifugi è un segnale chiaro di quel ritorno alla normalità che tanto abbiamo aspettato. Finalmente i tanti rifugi delle Apuane e dell’Appennino potranno accogliere escursionisti, appassionati e tante famiglie che d’estate scelgono la montagna».
«La montagna – continua – ha visto negli ultimi anni un progressivo aumento di frequentatori che scelgono la strada del turismo naturalistico. La Regione Toscana ha recepito questo trend e la crescente richiesta di riaprire i rifugi: è di grande importanza che le amministrazioni sostengano il settore dell’ospitalità in quota, sia da un punto di vista prettamente economico che dal lato della sicurezza. I rifugi, infatti, garantiscono non soltanto un’accoglienza che sempre di più sta avendo successo, ma svolgono un compito di cura, tutela e presidio del territorio e sono veri e propri avamposti per la sicurezza di chi va in montagna. Per tutti questi motivi, infatti, abbiamo dato il via ad un bando da 4 milioni di euro dedicato proprio al miglioramento dei sistemi forestali, al contenimento dei danni prodotti dagli animali selvatici, valorizzazione della sentieristica e cigli e al miglioramento dei bivacchi e dei rifugi. Non solo riapriamo i rifugi, quindi, ma mettiamo concretamente a disposizione risorse per mantenere e incrementare questi luoghi preziosi e importanti per la tenuta, la salvaguardia e la promozione delle nostre montagne».
L’accesso ai rifugi sarà regolamentato secondo le disposizioni ormai consuete: mascherine e distanziamento sociale, dispenser con il gel disinfettante, ma anche tovaglie monouso, no ai buffet ed ingressi contingentati all’interno della struttura.