Nell'ultimo consiglio comunale di Pescaglia si è discusso della delibera regionale in merito all'accatastamento degli impianti a biomassa; pur concordando entrambi i gruppi consiliari su molti punti oggetto della votazione, non si è comunque riusciti a trovare un testo da presentare in modo condiviso.
Il capogruppo di maggioranza Vito La Spina ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Siamo molto dispiaciuti che anche questa volta, come in altre simili in passato, si sia persa una occasione importante per dare voce, in modo forte e univoco, a delle lecite preoccupazioni che toccano un argomento sensibile per gli abitanti dei comuni montani come il nostro; portarle all'attenzione dell'Ente Regionale in modo unanime sarebbe stato senz'altro più efficace; ciononostante il gruppo di maggioranza ha voluto presentare un proprio testo, diverso da quello della minoranza, al fine di inviarlo all'Amministrazione Regionale per farsi portavoce delle problematiche che l'attuazione della delibera avrà nei confronti di molti cittadini del nostro territorio, molto preoccupati da tale delibera."
"Non ci siamo voluti trincerare dietro comode posizioni assolutiste - continua La Spina - La Regione Toscana, che segue scelte identiche fatte da altre regioni di orientamento politico diverso – come Lombardia e Veneto – ha dichiarato più volte l'assoluta mancanza di intenti sanzionatori di tale delibera, che vuole invece essere una indagine per capire e conoscere l'incidenza dei sistemi di riscaldamento a biomassa al fine di comprenderne l'apporto sulla qualità dell'aria (i dati ci dicono che un normale camino inquina 4200 in più di una caldaia). Ma è giusto sottolineare – ed è il compito che ci siamo preposti di portare all'attenzione con la nostra mozione – che gli abitanti dei comuni montani come il nostro faticano a riconoscerne l'apporto inquinante dei camini in aree poco popolate come quelle della Media Valle e Garfagnana, dove la densità abitativa è certo ben diversa da quella delle città, e di fatto così ridotta che riteniamo che tali impianti possono incidere sulla complessiva salubrità dell'aria poco o nulla".
"Avremmo onestamente preferito - conclude il capogruppo di Progetto Pescaglia - in questo frangente, presentare alla Regione una mozione condivisa per darle maggiore forza e abbiamo proposto ben due incontri con il gruppo di minoranza per perorare questa scelta. Si è invece deciso di seguire posizioni diverse; ce ne dispiace, ma ce ne faremo una ragione".