"Ieri sera nel consiglio comunale di Pescaglia si è persa l'occasione di portare in Regione una nota unitaria che andava a dare un chiaro segnale negativo al presidente Giani sull'accastastamento obbligatotorio delle stufe e caminetti sul territorio pescaglino". Comincia così l'intervento del gruppo consiliare Prima Pescaglia.
"Purtroppo - attacca ancora l'opposizione - però l'ennesima nostra richiesta di inizio anno sulla contrarietà alla direttiva di obbligo ad adeguare i nostri edifici alla classe energetica E di classe E entro il 2030, attraverso 2 mozioni, è stata bocciata con votazione contraria da parte della maggioranza. Tutto ciò dimostra il menefreghismo e la lontananza tra gli interessi dei cittadini e quelli dell'attuale maggioranza a trazione Pd, che ha preferito sottostare alle direttive politiche impartite dall'alto, piuttosto che ascoltare le preoccupazioni dei propri cittadini. Si è persa un importante occasione per dimostrare la compattezza consiliare di quando si parla del bene del cittadino, ma più che altro ci preoccupa cosa potrebbe accadere dopo il censimento a discapito dei risparmi dei cittadini che già subiscono il disagio di vivere in un territorio difficile. In tal caso, non ci rimane solo che sperare che ciò non accada, ma nel caso, il Sindaco Bonfanti, insieme alla giunta e i consiglieri se ne dovranno assumere tutta la responsabilità".