La prima campanella sta per suonare in tutte le scuole d’Italia. E Giovanni Alberigi, garante della persona disabile dell’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, vuole tenere alta l’attenzione sul tema dell’inclusione visto l’approssimarsi del rientro in classe che, in Toscana, è previsto per lunedì 16 settembre.
“Siamo ormai prossimi all’inizio del nuovo anno scolastico – esordisce il garante - ed è con grande piacere che desidero augurare ai bambini e ai ragazzi che stanno tornando a riempire le aule degli istituti un sereno cammino all’insegna dell’apprendimento, della socialità e dell’inclusione nei confronti, soprattutto, di compagni con disabilità”.
“La scuola deve essere considerata una comunità educante – sottolinea Alberigi -, che accoglie ogni studente con l'obiettivo quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogiche tali da consentirne il massimo sviluppo della persona. Tale ambito istruttivo deve essere capace di indirizzare lo studente non solo verso il sapere, ma anche verso il crescere attraverso lo strumento e l’acquisizione di conoscenze, competenze, abilità e autonomia, nei margini delle capacità individuali, mediante interventi specifici da attuare sullo sfondo costante e imprescindibile dell’istruzione e della socializzazione”.
Per Alberigi è quindi importante che tra i banchi di scuola si promuova una cultura dell’integrazione: “A mio avviso – spiega il garante della persona disabile - quando facciamo riferimento all'inclusione scolastica è indispensabile ricordare come sia fondamentale lo sviluppo degli apprendimenti attraverso una buona relazione interpersonale. La progettazione educativa per gli alunni con disabilità deve, dunque, essere costruita tenendo ben presente questa priorità e si deve basare sempre sul principio del diritto allo studio e allo sviluppo, nella logica anche della costruzione di un progetto di vita che consenta all'alunno disabile di avere un futuro e di sentirsi anch'esso parte integrante di una realtà”.
Alberigi chiede quindi alla società, nel suo complesso, maggiore sensibilità e attenzione verso le esigenze delle persone con disabilità e lancia un invito a guardare oltre i limiti, riconoscendo le abilità e il potenziale di ciascuno in un’ottica di reale inclusione sociale.
“Il mio obiettivo – conclude – è quello di condividere un messaggio di speranza e di incoraggiamento con i cittadini e con tutte le istituzioni. Alla base è necessaria la consapevolezza che solo unendo le forze e lottando insieme sarà possibile costruire una società più giusta e inclusiva per tutti. Si deve investire nella scuola e nella sanità poiché sono i punti cardini di una sana comunità”.
Prima campanella, l’appello del garante dei disabili: “Sia un anno di inclusione tra i banchi di scuola”
Scritto da andrea cosimini
Mediavalle
31 Agosto 2024
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