I circoli di Fratelli d’Italia Garfagnana e Media Valle interviene sulla questione della riforma del 118. “Un manifesto funebre del medico del 118, apparso nei comuni dell’Alta Garfagnana, divenuto virale sui social, conferma quello che noi diciamo da tempo: la Regione sta distruggendo la sanità in Garfagnana” è questo l’incipit del duro messaggio.
“In Garfagnana le riorganizzazioni non hanno mai portato nulla di buono, soprattutto nella sanità dove riorganizzare significa tagliare e, questa volta, la riorganizzazione punta dritto all’eliminazione dei medici sulle ambulanze sostituiti da infermieri e volontari”.
Arriva la prima “punzecchiatura”. “Il primo politico a cui devono essere fischiate le orecchie è il consigliere regionale di maggioranza Mario Puppa, ex sindaco del comune di Careggine, ex presidente della Comunità Montana, un politico che per nascita e consenso elettorale deve molto a questa terra e, forse proprio per questo, almeno sui social, si dichiara “sul pezzo”, pronto a lottare con tutte le sue forze per difendere i nostri servizi. Bravo Mario e questo è quello che la Garfagnana si aspetta da te, ma ci dispiace evidenziare che senza una denuncia forte e chiara, che tu, arbitrariamente, definisci “strumentalizzazione politica” non saresti uscito dalla tua comfort zone. Le tue annunciare battaglie non sono quelle del tuo partito che ha governato da oltre 30 anni la Regione toscana distruggendo la nostra sanità e questo noi lo denunciamo, inascoltati, da molti anni. La battaglia dovevi iniziarla prima e ci riferiamo alla delibera regionale n. 1424 del 12/12/2022 con la quale veniva decisa la politica sanitaria, riservando una mera quanto rivelatasi inutile attenzione alle aree interne dette anche, ingenerosamente, zone disagiate. Ma nulla allora hai fatto”.
“L’allarme sanità è stato lanciato anche dai Sindaci dell’Alta Garfagnana e ci auguriamo che l’interesse dei loro cittadini prevalga rispetto alle dinamiche politiche, già viste in Regione.
La Sanità in Garfagnana versa in condizioni drammatiche e l’esperienza ci ha insegnato che una volta persi i servizi è difficile se non impossibile ripristinarli. Da parte nostra Vi possiamo garantire che vigileremo affinché nessuno si sottragga alle sue responsabilità e che tutto venga fatto affinché in Garfagnana possa essere garantito un servizio sanitario degno di questo nome”.