La comunità di Coreglia Antelminelli è stata colpita questa sera dalla triste notizia della scomparsa del dottor Marco Lera, 67 anni, medico di famiglia e chirurgo specialista in ortodonzia, venuto a mancare oggi pomeriggio, presso il reparto malattie infettive, dopo aver contratto il Coronavirus.
L'uomo, sposato e con due figlie, già nonno, aveva partecipato alla vita politica cittadina di Lucca nelle file del centrodestra tra la fine degli anni '90 e i primi del duemila insieme all'ex sindaco Mauro Favilla. Lera, che aveva alcune patologie pregresse, era stato ricoverato un paio di settimane fa, non appena, avendo accusato qualche linea di febbre, si era sottoposto al tampone che era risultato positivo. La situazione poi è peggiorata, all'improvviso, negli ultimi giorni, e, oggi, il decesso.
Il dottor Lera aveva lasciato il segno anche nella politica locale della Valle del Serchio. Nel 1996, infatti, fu candidato dal centrodestra a sindaco del comune di Coreglia Antelminelli, nella lista opposta a quella di Marco Remaschi, per poi ricoprire, nei quattro anni successivi, il ruolo di capogruppo di opposizione.
A tracciare un ricordo di quegli anni è stato Carlo Puccini, di Ghivizzano, che condivise con Lera il mandato tra i banchi della minoranza: "Sono stato colto di sorpresa dalla notizia della scomparsa di Marco - afferma Puccini - e sono profondamente dispiaciuto. Lera era molto conosciuto sia per il suo impegno politico che per la sua professione. A Coreglia, la sua, fu una parentesi che durò quattro anni, dal 1996 al 2000, quando fu riconosciuto dal centrodestra (lui che proveniva da Forza Italia) come candidato a sindaco per la lista nella quale comparivo anche io. In quella tornata, la nostra lista si oppose a quella guidata da Marco Remaschi, che poi ne uscì vincente ricoprendo, nei successivi quattro anni, il ruolo di sindaco".
"Ricordo - continua Puccini - che Coreglia veniva da anni difficili, in quanto c'era stato un commissariamento, quindi la sfida era aperta. Io mi affacciai allora alla prima esperienza politica dopo il 1992. Alle elezioni passai insieme a Marco e fui al suo fianco nei quattro anni che vivemmo sui banchi dell'opposizione. Lì ebbi modo di apprezzare il suo senso di responsabilità e il suo senso delle istituzioni. Lera svolse il proprio ruolo in maniera vigile, corretta e collaborativa, anteponendo sempre il bene dei cittadini e l'interesse della comunità al resto".
"Ovviamente - conclude Puccini -, avendo passato assieme a lui quattro anni intensi, oltre all'aspetto politico, ebbi modo di apprezzare anche l'aspetto umano della persona. Si creò una sincera amicizia. Dopo i quattro anni all'opposizione, Marco ritenne chiusa la sua parentesi a Coreglia. Raccolsi quindi io la sua eredità, portando avanti il lavoro nei cinque anni successivi".
Anche l'attuale consigliere di minoranza Pietro Frati, capogruppo di "Movimento per Coreglia" e responsabile comunale di Fratelli d'Italia, lo ha voluto ricordare con parole semplici ma profonde: "Abbiamo passato momenti intensi e impegnativi - ha affermato -, ma allo stesso tempo piacevoli nella campagna elettorale del 1996 alle amministrative di Coreglia Antelminelli. Era il nostro candidato sindaco e perdemmo per una manciata voti, ma come capogruppo di minoranza si è sempre fatto valere. Purtroppo questo maledetto virus ha preso anche lui e lo ha portato via. Riposa in pace ovunque tu sia... Ciao Marco!"
Così invece il presidente della provincia di Lucca Luca Menesini non appena appresa la notizia: "Ci ha lasciato oggi, proprio a causa del Coronavirus, Marco Lera, stimato medico di Gragnano ed esponente di spicco della politica locale. Vi chiedo di far sentire alla sua famiglia tutto l'affetto e il calore che la nostra comunità può esprimere. Mando alla famiglia anche il mio abbraccio stretto, in attesa di poterlo fare di persona".
“È un momento di grande dolore per la perdita di un amico”. Dichiara infine il consigliere comunale di Lucca Marco Martinelli ricordando Marco Lera. "La sua perdita lascia un grande vuoto. Esprimo sincere condoglianze a tutta la famiglia".