Buon Santo Natale amico mio, a te, alla tua famiglia e a tutti quelli che lo celebrano in modo laico o in modo religioso: festa della cultura se non della religione cristiana. Festa del nostro modello di vita.
Buon Natale finché possiamo dirlo ad alta voce e prima di essere ricacciati nelle catacombe, come i primi cristiani, dai politici e dagli intellettuali (sic!) “corretti”, accoglienti e aperti contro le nostre chiusure ottuse, superate, sovraniste, patriarcali, addirittura dal Papa che pare felice di vederci martiri (volenti o nolenti) dell’Islam, cui dobbiamo riservare rispetto, accoglienza, proselitismo, tolleranza anche se viola le regole cui invece noi dobbiamo obbedire. Pena il reato di islamofobia. Senza però il reato di cristianofobia: un palese caso di delirio auto distruttivo.
Dunque Buon Natale e buon anno nuovo, sperandoci ancora lontani dalle guerre scatenate o minacciate da due culture fra loro antitetiche ma che convergono nella violenza della guerra o nella sua minaccia.
Poche storie: le guerre in corso sono scatenate dagli Stati islamici direttamente o tramite i terroristi in Israele, in Europa, in Africa, in Asia; oppure sono scatenate da una Russia neo imperialista che applica la dottrina del patto di Varsavia: il fraterno aiuto dell’Armata Rossa a un popolo che ricorda l’Holodomor, la morte per fame o per fucilazione inflitta dai sovietici a forse 7, forse 10 milioni di Ucraini nel 1932/33.
Le guerre minacciate pervengono solo dai regimi comunisti (Corea del Nord e Cina).
Le guerriglie e la miseria in sud America pervengono dalla alleanza fra gli Ortega, i Maduro e ora i Lula e la dottrina cattocomunista della teoria della liberazione.
Nonostante i cortei, le intemerate, i comizi, le accuse delle anime belle, sta di fatto che l’Occidente non ha guerre in corso e non ne minaccia di nuove: questo è il dato.
Quanto all’Italia, il governo è e sarà impegnato a rammendare gli strappi ereditati all’interno (per dire: superbonus, reddito di cittadinanza, navigator, banchi a rotelle, mascherine fasulle, no TAP, no TAV, no a tutto, e così di seguito) ed esterni; uno per tutti: la adesione alla Via della Seta, lo strumento di imperialismo politico/economico della Cina, firmato da Conte il cui cinismo ci ha procurato un sacco di guai.
Il bello è che oggi costui, insieme al PD, strilla che l’Italia è isolata in Europa, proprio loro che, collocandoci nella Via della Seta, ci avevano isolati dal resto del mondo libero, proprio loro che hanno sfasciato i bilanci dello Stato con il voto di scambio con gli italiani con poca voglia di lavorare, condannando gli altri a lavorare per sé e per i nullafacenti.
In conclusione, caro amico, oggi è una bella giornata di sole, domani quasi 20 milioni di concittadini saranno a festeggiare in giro per l’Italia e nel mondo, gli altri festeggeranno a casa, godendo della libertà che i democratici veri assicurano a tutti anche alle anime belle: hanno garantito libertà e sviluppo contro ogni palpito di rinascente fascismo e contro il ben più incombente cancro comunista, resisteranno al fanatismo degli islamici, continueranno a garantire il libero arbitrio cristiano, la libertà di parola, di pensiero, di impresa, a tutti, anche a quelli che li vogliono morti.
Sono felice, sono orgoglioso di appartenere a costoro: non andiamo in piazza, lavoriamo con impegno, sproloquiamo poco, cerchiamo di creare ricchezza, non ci opponiamo a redistribuirla, vegliamo sulle nostre istituzioni: siamo silenziosi e laboriosi, siamo la maggioranza buona su cui si regge il Paese.
Anche tu ne fai parte, Buon Natale a noi, donne e uomini di buona volontà.