Si chiama Ciprian Gheorghita, ha 47 anni ed è nato a Iasi nella Romania di Nicolae Ceaușescu, non proprio l'Italia del pentapartito o di Silvio Berlusconi. E' arrivato in Italia oltre vent'anni fa e adesso è cittadino italiano orgoglioso di esserlo. Amante da sempre della fotografia, provvisto di regolare patentino per utilizzo del drone, è il fotografo ufficiale della Gazzetta di Lucca. E' socievole, simpatico, loquace, umile, ma consapevole che tutto quel che ha fatto nessuno glielo ha regalato, tantomeno qui da noi. Nessuna nave Ong né alcuna Carole Rackete ha mai speronato una motovedetta della Guardia di Finanza per farlo sbarcare sulla terraferma. Il suo diritto a restare nel Paese che lo aveva accolto da clandestino se lo è guadagnato, solamente, con il sudore della fronte. Sua e di sua moglie Lisa. Per questo e non solo siamo orgogliosi di averlo con noi. A noi piacciono questi, di immigrati, gente che viene per lavorare, per portare qualcosa di proprio a questo Paese, non i parassiti o chi vive solamente raccogliendo elemosina o beneficiando, a sbafo, del reddito assurdo di cittadinanza:
Oggi è un giorno speciale per me. Dopo due anni di gavetta, finalmente, sono un... fotoreporter a tutti effetti. Cosa dire? Sono partito per gioco solo per conoscere gente nuova e fare amicizie, i miei ultimi 20 anni sono stati anni di sacrifici e difficoltà, ma superati alla grande grazie alla mia famiglia, insomma non ho avuto la possibilità di fare amicizie ed altro.
Aldo Grandi, il direttore delle Gazzette, lo avevo conosciuto ma, non avevo avuto occasioni per approfondire la nostra amicizia. Invece, poi, boom: subito dopo che sono diventato collaboratore ho trovato un amico e posso dire che lo vedo e sento come un fratello e che ora fa parte della mia famiglia. Che dire, questi due anni sono stati fantastici, ho conosciuto tutti i collaboratori del giornale, persone meravigliose e non solo. Grazie infinitamente per tutto.