Complimenti. Davvero, complimenti. Per il livello dello spettacolo, per l'accoglienza, per l'organizzazione. Per tutto.
Anche se 'solo per una sera', quella di sabato, è stato bello poter partecipare, nella privilegiata veste di giurato tecnico, alla competizione canora che vede, ogni anno, le dieci contrade di Pietrasanta sfidarsi, a suon di musica, per la conquista dell'ambìto Sprocco - ovvero il premio per la miglior canzone del carnevale.
Questa edizione è stata un successo. E il plauso va, innanzitutto, all'amica, collega giornalista, organizzatrice di eventi e, in questo caso, neo-presidente del Carnevale Pietrasantino, Franca Dini, per l'inapputabile - ma non c'erano dubbi in proposito - organizzazione. Quindi al comune e a tutto lo staff della kermesse per la squisita ospitalità.
È stato un onore, per il sottoscritto - direttore de La Gazzetta del Serchio (www.lagazzettadelserchio.net) e autore del libro Paolo Conte e Woody Allen. Solo per una sera (Ed. Melagrana) -, poter condividere il ruolo di giudice della "Canzonetta" con la carissima amica Gianna - all'anagrafe Gianna Albini, moglie del compianto Giancarlo Bigazzi, l'indimenticato (ed indimenticabile) compositore, paroliere, produttore e scopritore di talenti fiorentino -, con Simone Rossi, cantante pop lirico internazionale e vocal coach, con Cinzia Ficini, cantante del coro "Insieme per caso" e con Sandra Pellegrini dell'ufficio cultura del comune di Camaiore.
Sul palco del teatro comunale, gremito per l'occasione, si sono alternati cantanti, musicisti, attori. Tutti bravissimi. Tutti, a loro modo, unici e originali. Arduo, davvero, il compito di giudicarli.
Alla fine l'hanno spuntata (per quanto riguarda la Canzonetta) il duo Rebecca Bielli-Alessandro Luisi, con la loro “Questi siamo noi” - su testo di Alessandro Pasquinucci, che ha “firmato” anche la musica insieme a Stefano Florio (autore degli arrangiamenti) e l’accompagnamento vocale di Mirko Bugliani e Monica Galleni (coristi) e “recitato” di Lorenzo Silicani - e (per quanto concerne la Scartocciata, ovvero il premio per la miglior rappresentazione teatrale in dialetto pietrasantino) la contrada degli Antichi Feudi con l'esilarante - e divertentissima - messa in scena “Ci sarebbe da piange ma è meglio piglialla in barzelletta”.
Come sempre però, per manifestazioni di questo tipo, a vincere, in realtà, sono tutti; il pubblico delle contrade, in particolare, che ha dimostrato, almeno in sala, tutto il suo fair-play. È stato bello vedere la platea e la galleria colorarsi di variegate sfumature, tante quante ce ne sono nei simboli delle dieci contrade cittadine. Bello aver visto applaudire tutti, indistintamente, alla fine di ogni performance. Bello, infine, il gesto di abbandonarsi al sano gusto di una risata condivisa.
Questo è il messaggio più bello da portarsi a casa: una comunità può essere divisa in rioni, ma deve sempre rimanere unita nell'amore per la città. Brava, Pietrasanta. Chapeau!
Canzonetta a Pietrasanta, giudice (solo) per una sera: chapeau a tutti per lo spettacolo
Scritto da andrea cosimini
L'evento
03 Febbraio 2025
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