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Scritto da Redazione
fabbriche di vergemoli
27 Febbraio 2025

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Un intero paese isolato dal mondo. È quello che è succede ormai da tempo a San Pellegrinetto, frazione del comune di Fabbriche di Vergemoli, dove, attualmente, nessuna compagnia telefonica garantisce alcun servizio di telefonia fissa o mobile. Una situazione contro cui l’amministrazione si scontra da tempo senza trovare nessun riscontro dagli operatori telefonici, apparentemente insensibili al dramma.

A denunciare la situazione, per l’ennesima volta, sono oggi la consigliere Laura Pollastrini, residente proprio a San Pellegrinetto, e il sindaco Michele Giannini: “La linea è interrotta di fatto dal 2023 – ha dichiarato Laura Pollastrini-, fra guasti e riparazioni sempre più rare: considerate che il telefono in questi 2 anni avrà garantito il suo funzionamento per un complessivo di tre/quattro mesi. La Tim millanta i lavori di installazione della fibra come la pancea di tutit i mali, ma il tutto non si concluderà certo a breve. Il problema più grave è che a San Pellegrinetto non va neanche il cellulare e bisogna spostarsi per trovare la linea. Tale situazione, nel suo complesso, può portare a conseguenze drammatiche".

"Poche settimane fa, ad esempio - incalza -, si è sentito male mio padre ed è stato un calvario considerando la difficoltà nel riuscire a parlare con un’ambulanza. Dover obbligare le persone del paese a spese ingenti per mettere un satellitare nel 2025 non è concepibile. Privare persone anziane di tali servizi, vuol dire non concedergli di vivere nella loro casa come vorrebbero e meriterebbero. Ovviamente non solo per loro, ma anche perchi chi, ad esempio, ha la seconda casa vorrebbe starsene su tranquillo Ho sollevato ormai la questione innumerevoli volte, non solo sui social ma anche scrivendo al prefetto di Lucca, a Le Iene e a Striscia la Notizia, adoperandomi non da solo ma anche col supporto degli altri residenti. Purtroppo siamo stati lasciati soli. Considerate anche che, ad esempio, l’ultimo episodio di forte vento ha fatto danni consideravoli a pali e fili, danneggiati o cascati in vari punti: eppure, nonostante i solleciti, nessuno si è mosso".

A farle eco anche il sindaco di Michele Giannini: “Il fatto che un’intera comunità sia abbandonata a se stessa senza un diritto fondamentale come quello alla comunicazione, è assolutamente inaccettabile nel 2025 - attacca -, perché questo è un diritto su cui poggiano sopra tanti altri diritti inalienabili, come quello alla sicurezza e alla salute. Ci siamo mossi in lungo e in largo chiedendo l’interessamento del prefetto, delle compagnie telefoniche, persino delle tv, ma a nessuno sembra importare. Ci stiamo scontrando contro un’insensibilita spregiudicata verso le aree interne, come se noi fossimo cittadini di serie b. Da parte mia, vi garantisco che continueremo a smuovere mari e monti affinché i nostri diritti vengano rispettati. Speriamo che queste parole smuovano qualche coscienza a fare il proprio dovere".

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