Un evento, tre finalità: si tratta di “La salute viene camminando…”, la passeggiata promossa dalla Lega Italiana lotta ai tumori Lilt e sostenuta dal Parco Regionale delle Alpi Apuane e dalla sezione “Elso Biggi” del Club Alpino Italiano di Massa, che si terrà domenica 2 giugno nel percorso di un’antica mulattiera che va dal paese di Canevara a quello di Antona, sulle montagne massesi. La triplice valenza della manifestazione sta nella sensibilizzazione sulle tematiche della prevenzione oncologica, nella divulgazione dei benefici legati all’escursionismo e all’alpinismo e nella promozione del territorio. A presentare l’evento, nella sede del Parco delle Apuane a Massa, c’erano i rappresentanti di tutti e tre gli sponsor: Pietro Bianchi presidente della Lilt Massa, Andrea Tagliasacchi presidente del Parco delle Apuane, il presidente del Cai di Massa Paolo Simi e la guida tecnica terapeutica Gianluca Riccardi.
“Quello dei tumori è sempre un argomento imgombrante – ha detto il presidente Piero Bianchi – e si ondeggia tra due visioni: una terroristica, che cita di dati delle morti e dei nuovi ammalati e una ottimistica che mette in luce come, oggi, gran parte dei tumori siano guaribili, specialmente se si parte dalla prevenzione. Fare esami, trovare la malattia allo stadio iniziale è molto importante, così come agire sugli stili vita sull’ alimentazione, sulla rinuncia a fumo e alcol e sull’ attività fisica che, purtroppo, è poco valorizzata. I dati confermano che l’attività fisica riduce del sette per cento la possibilità di ammalarsi nei quattro tumori più diffusi. Per questo abbiamo accolto con entusiasmo la collaborazione con il CAI e con il Parco delle apuane e ci auguriamo che l’iniziativa possa ripetersi annualmente”. Il presidente del CAI Simi ha spiegato: “La nostra sinergia con il Parco delle Apuane esiste già da tempo. Siamo felici di iniziare quella con la Lilt perché crediamo profondamente che la montagna possa far bene. Abbiamo già attivato dei percorsi con persone affette da disabilità mentali o da problemi psicologici riscontrando come la montagna sia capace di produrre un positivo rilassamento. Per questa occasione, comunque , i nostri volontari si sono già attivati e stanno pulendo il sentiero per arrivare ad Antona”. Gianluca Riccardi sarà tra le guide dell’evento del 2 giugno: è un educatore professionale esperto in riabilitazione, oltre che una guida escursionistica specializzata in montagna-terapia: “La montagna-terapia è una cordata fatta da più persone specializzate i vari campi – ha spiegato Riccardi – Ci vogliono le guide CAI esperte di alpinismo ma ci cuole anche una preparazione sanitaria per accompagnare chi ha disabilità intellettive o di altro genere. Il CAI ha iniziato la montagna-terapia nel 2006 grazie ad Annibale Salza che sapeva guardare molto avanti. Il percorso ha continuato a crescere e ha permesso il coinvolgimento di molti giovani con problematiche psichiatriche o adolescenziali (abuso di sostanze) che hanno trovato nell’esperienza della montagna, alpinismo o escursionismo o arrampicata, grande beneficio. Sono felice di collaborare con la Lilt e di partecipare a un progetto che valorizza il territorio. La sinergia con altri enti è un punto di riferimento che permette di realizzare i sogni”. Il presidente del parco Tagliasacchi ha aggiunto: “Spero sia l’inizio di un percorso con queste realtà. Il tema della prevenzione e dell’educazione agli stili di vita sani sono un punto di incontro fondamentale per cui sosteniamo tutte le iniziative che vanno in questa direzione. Educazione ambiente e stili di vita sono temi centralI: c’è bisogno di divulgare le informazioni. Questa manifestazione coglie un punto essenziale: siamo in fase post ocvid e di cambiamento climatico; il covid ci ha insegnato quanto è labile il confine uomo natura e il rispetto verso natura. Le aree montane e interne possono essere un punto partenza per nuovi stili di vita e i borghi possono rappresentare qualcosa di significativo”.
sentiero CAI 41. Ma “La salute viene camminando” è molto di più di un’escursione, perché ha lo scopo di responsabilizzare i partecipanti sul ruolo fondamentale di una vita sana, fatta di camminate in mezzo alla natura, tra i boschi e assaporando la lentezza e la bellezza dei borghi montani. All'arrivo nel paese di Antona, in piazza, i partecipanti troveranno i gazebo della LILT con materiale informativo sulla prevenzione e i servizi che l'associazione di volontariato mette a disposizione della comunità e uno del Parco delle Apuane con deplian e pubblicazioni per far conoscere l'area protetta e gli eventi che la promuovono. È poi in programma una visita all'azienda agricola Colle d'Antona, mentre alle 12,00, in Piazza San Rocco, è stata pensata una sosta per raccontare la storia del paese.
Nel primo pomeriggio, dopo il pranzo libero (a scelta tra i circoli che proporranno prodotti locali che per l’occasione faranno un prezzo convenzionato o il classico pranzo al sacco), è previsto un excursus alla scoperta del paese con la visita alla chiesa di San Rocco, al seccatoio, al museo “Antona Com'eravamo e la tradizione del Maggio” e, infine, alla Casa " Piccianti". La giornata terminerà alle 16 quando è previsto il rientro, sempre accompagnati dalle guide del CAI.L’idea è dunque fare dei cammini apuani anche dei percorsi di cura grazie alla sinergia che è nata tra Parco delle Apuane, CAI e Lega Italiana contro i tumori.Il percorso dell’escursione è turistico escursionistico, in una distanza di un chilometro e 800 metri a/r 3,75 per un tempo di percorrenza totale di due ore e mezzaI partecipanti saranno accompagnati dagli accompagnatori CAI Sauro Quadrelli, Gianluca Riccardi e Mario Leotta-Fabio Manfredi. Possono partecipare anche i non soci stipulando un’assicurazione giornaliera di 10 euro. È possibile iscriversi anche mandando un messaggio a Gilda 3282112362.