Operare insieme e costruire insieme qui in appennino sulla base dei valori Unesco: pace cultura dialogo e convivenza tra umanità e natura. Per questo la Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco-emiliano dà il via ad una consultazione pubblica. Il 19 febbraio, come ogni anno, si apre ufficialmente l’assemblea consultiva di MaB Appennino: un appuntamento on-line è fissato alle ore 17 (link: https://youtube.com/live/UBYNm-_PwLM).
Sarà presentato a partner, portatori d’intesse e al pubblico un questionario che vuole raccogliere pareri, critiche e proposte per l’aggiornamento del piano d’ azione della Riserva. La consultazione resterà aperta alcune settimane e si concluderà con due Assemblee in presenza una in Toscana e una in Emilia attorno al 9 giugno decimo anniversario del primo riconoscimento.
Il 2025 sarà un anno importante per la Riserva di Biosfera Appennino tosco-emiliano, anche perché a settembre si attende il nuovo piano d’azione globale del programma MAB UNESCO, definito durante il Congresso mondiale delle Riserve della biosfera in Cina. Un piano che influenzerà l’operato della rete mondiale di Riserve per il prossimo decennio (2026-2035) in relazione al quale, anche la Riserva della Biosfera Appennino tosco-emiliano dovrà aggiornare il proprio nuovo piano d’azione. il nuovo Action Plan, la cui stesura definitiva è attesa entro la fine del 2025 o primi mesi del 2026.
Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva di Biosfera, dichiara: “La pace, la convivenza pacifica, il dialogo interculturale e tra popoli e regimi diversi così come di equilibri tra umanità e mondo naturale sono oggi fortemente in discussione. Proprio per questo sono di assoluta attualità. Anche MaB Unesco ripensando il proprio agire e con il proprio piano di azione deve fare ricorso alle proprie radici dei principi formativi, tra questi prima di tutto il coinvolgimento e la partecipazione delle persone e delle comunità. E’ per questo che partiamo con una consultazione. Invito tutte e tutti quelli che sono interessati a seguirci mercoledì pomeriggio e successivamente a farci pervenire le loro opinioni”.
Per Carlotta Bonvicini, assessora alle politiche per il clima del Comune di Reggio Emilia: “La collaborazione tra città e Appennino è fondamentale appare sempre più importante per entrambi. L’ appennino ha bisogno di più relazioni economiche, culturali e umani le città hanno bisogno di spazi, sostenibilità e servizi ecosistemici. Mab Unesco è il luogo adatto per discutere di un patto metro- montano e dare valore alle peculiarità di ogni area e a più intense collaborazioni anche per questo invito non solo la città ma anche i comuni collinari e montani a partecipare a questa consultazioni con idee e progetti innovativi”.
Per Luciana Serri, presidente Parchi Emilia Centrale: “La Riserva di Biosfera MAB UNESCO rappresenta un'opportunità di crescita per la provincia di Modena e in particolare dei 21 comuni che ne fanno parte con 380 mila persone coinvolte. Questo può avvenire grazie al capitale naturale e ai servizi ambientali che l’area Mab offre, a una crescita economica sostenibile, a una qualità della vita che deve essere paragonabile alla città e, in particolare, al coinvolgimento della comunità. Ecco perché la Riserva oggi, con questa consultazione, offre una piattaforma per ricercare e sperimentare soluzioni sempre innovative che promuovano un migliore equilibrio tra l'uomo e la natura”.
Per Agostino Maggiali, presidente Ente Parchi del Ducato: "Il distretto agroalimentare industriale di Parma, che vale 8,2 miliardi di euro e impiega 25.000 addetti, trova un’opportunità straordinaria di sviluppo sostenibile nella Riserva di Biosfera MAB UNESCO. Imprese, enti, associazioni possono candidare nell’action Plan i loro progetti di sviluppo sostenibile in un contesto di alto valore naturale, come quello della MAB. La sinergia tra il settore industriale e le pratiche di conservazione ambientale sono già in campo e possono portare a innovazioni significative e a una maggiore competitività del nostro territorio sui mercati internazionali. Da qui il mio invito tutti i portatori di interesse del parmense a partecipare attivamente a questa consultazione”.
Per Raffaella Mariani, vicepresidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e sindaca di San Romano in Garfagnana (LU): “"Oggi è consolidato come la Riserva di Biosfera MAB UNESCO sia una straordinaria opportunità per mettere in luce il valore delle nostre foreste (4.400 ettari complessivi) e delle produzioni tipiche della Garfagnana, dal farro alla farina di neccio, dal pecorino, al fagiolo, alla castagna e altre ancora. Parliamo di economia, ambiente e cultura. Invito tutti i cittadini, le imprese e le associazioni a partecipare a questa consultazione, portando idee e progetti che possano rafforzare il nostro legame con i valori UNESCO e promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo per la Garfagnana e l'intero Appennino tosco-emiliano."
Per Annalisa Folloni, presidente della Comunità di Parco e sindaco del comune di Filattiera (MS): "Anche la Riserva di Biosfera MAB UNESCO ha permesso alla Lunigiana di esprimere al meglio il suo potenziale turistico, diventando una meta di grande interesse per viaggiatori di tutto il mondo. Abbiamo registrato un aumento del 25% delle visite turistiche negli ultimi tre anni, nei nostri borghi storici e nelle aree naturali. Oltre al turismo sostenibile Mab vuole anche dire tutela ambientale, sviluppo armonico del nostro territorio con le sue peculiarità. Invito tutti a partecipare a questa consultazione per proporre idee e progetti che possano continuare a promuovere la Lunigiana come esempio di sostenibilità".
La piattaforma on-line attraverso cui i portatori di interesse della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano possono esprimersi in merito agli indirizzi del nuovo Action Plan e segnalare la candidatura di progetti è: https://forms.gle/nm47nbHMb7aYjvDXA. È già attiva e lo sarà fino al 10 maggio.