Un foyer addobbato con l’albero della musica, la cui struttura in legno era stato realizzata durante i laboratori di Tecnologia della professoressa Bruna Lemmi, con appese centinaia note musicale in cartoncino nero; giovani allievi all’ingresso del teatro che offrono il programma di sala ai loro compagni, tutti elegantissimi, i bimbi con il papillon nero al colletto, le bimbe con un ventaglio realizzato con il pentagramma arricchito con chiavi di violino scritte a mano in ogni riga, abbelliti con nastri e fiocchi: è questa l’immagine di gioia, ricca di emozione, che appariva a chi entrava venerdì pomeriggio nell’Istituto Comprensivo “Leandro Puccetti” di Gallicano.
Avvicinandosi all’auditorium, i disegni realizzati dagli studenti, con la visione della prof.ssa di Arte e Immagine, Antonella Colli, ispirati al programma dello spettacolo, abbellivano le tende, realizzate per l’occasione, rigorosamente di carta crespa, come si usava e si usa ancora a scuola.
I posti assegnati come nelle platee dei veri teatri e come nei teatri lo stupore delle scenografie: violini, viole, la tastiera di un pianoforte, il lampione di una scena senza tempo, anche questo di carta, perché la magia si crea anche con povere cose, ma con la fantasia e l’entusiasmo.
Le insegnanti tutte, guidate dalla Dirigente dott.ssa Alessandra Mancuso, hanno dedicato tempo ed energie perché questo pomeriggio rimanesse uno dei ricordi scolastici più belli degli studenti.
Erano presenti tutte le classi della scuola secondaria di primo grado e le classi quinte della scuola primaria.
Dopo i saluti della Preside, che ha sottolineato come in occasione della giornata contro il bullismo l’istituto di Gallicano abbia voluto proporre uno spettacolo di musica ed arte, esito finale del progetto “La Grande Musica a scuola”, è entrato in scena il maestro Andrea Albertini, pianista, e il suo ensemble “le Muse”, un’orchestra tutta al femminile: Anais Drago, Silvia Maffeis al violino, Chiara Alberti al violoncello, Roberta Tuminello alla viola.
Con un cambio di programma, il concerto è iniziato con una selezione dei vari movimenti de “Le quattro stagioni di Vivaldi”, ed ecco una delle prime sorprese promesse: sopra il palcoscenico vengono proiettati i disegni realizzati dai ragazzi, grazie al lavoro della prof.ssa Sara Saisi e del Prof. Moraldo Marcheschi.
Sono state scattate fotografie, grazie a due studenti del laboratorio di Fotografia guidato dalla prof.ssa Martina Ravera, effettuate riprese video, ma non è facile far capire la felicità dei ragazzi, degli insegnanti e anche dei musicisti e dei cantanti.
Il programma era stato sapientemente studiato per i piccoli e per più grandi, in un crescendo di difficoltà all’ascolto con brani sempre più impegnativi, suddivisi secondo vari temi: il gioco, gli animali, la natura e poi l’amore coniugato nelle sue varie combinazioni (felice, giocoso, doloroso).
I ragazzi erano stati preparati dall’insegnante di Musica, prof.ssa Liana Fontanini, che ha dedicato un intero mese di lezioni per presentare ai ragazzi i brani di Edmund Angere, Gioacchino Rossini, Antonio Vivaldi, Giacomo Puccini, Gaetano Donizetti, Wolfang Amedeus Mozart, Giacomo Puccini, Ludvig Van Beethoven, Giuseppe Verdi.
Il maestro Andrea Albertini, pianista e direttore, ha incantato bambini e ragazzi, guidandoli con passione nel viaggio nel mondo della musica classica e della lirica, arricchendo la presentazione anche di aneddoti personali.
Grazie alla collaborazione tra la scuola e “Il Serchio delle Muse”, ancora una sorpresa emozionante: il primo movimento della “Sinfonia dei giocattoli” è stato eseguito insieme all’orchestra dalla sezione ritmica dell’Istituto comprensivo, che con fischietti ad acqua e da altri piccoli strumenti ha dato voce agli animali.
Linda Campanella, una delle più famose voci da soprano leggero nel panorama lirico internazionale, insieme al marito Matteo Peirone, basso anche esso conosciuto in tutta Europa, hanno mostrato, con brani anche molto impegnativi, che i musicisti amavano scherzare e conoscevano bene il mondo della natura.
Con il contributo del tenore Francesco Napoleoni il programma si è arricchito con le arie celebri del repertorio verdiano e pucciniano.
Come in una grande festa, il concerto è terminato con il “Brindisi” dell’opera di Giuseppe Verdi “La Traviata“ e, dopo gli applausi insistenti, il tenore ha concesso il bis con la celeberrima aria della “Turandot” di Giacomo Puccini “Nessun dorma”, alla cui voce alla fine si è aggiunta anche quella di tutti gli altri cantanti compresa quella del maestro Luigi Roni, ideatore de “Il Serchio delle Muse” e direttore artistico, emozionato e sorpreso da tanto affetto.
Terminato il concerto, gli artisti si sono dunque intrattenuti con gli studenti rispondendo ad alcune domande presentate dal Consiglio dei ragazzi, organo regolarmente eletto, con il compito di affiancare il lavoro dell’Amministrazione Comunale di Gallicano.
La Preside ha dunque ringraziato tutti i gli artisti e i docenti con un omaggio floreale alle signore e una “pergamena” di ricordo agli artisti.
Prima di passare ad una meritata merenda per tutti, lo spettacolo del progetto “La Grande Musica a scuola” si è chiuso con un momento di intensa commozione: tutti i ragazzi, con i loro strumenti, flauti e ipad, hanno espresso il loro personale ringraziamento eseguendo l’Inno alla gioia dalla nona sinfonia di Ludvig Van Beeethon, in ricordo del 250 anniversario della scomparsa del grande compositore.
La dott.ssa Alessandra Mancuso ringrazia tutto il personale docente e non docente dell’Istituto Comprensivo, l’Amministrazione Comunale di Gallicano per aver messo a diposizione l’impianto luci ad opera di Daniele Alpini, Giulio Baldacci per la splendida collaborazione e per aver preparato alcuni piatti tipici della nostra cucina per la merenda finale.