Scatta immediato l'allarme sulle ripercussioni che il taglio delle risorse ministeriali avrà sui lavori già programmati e sullo stato manutentivo delle strade, alcune delle quali sono al limite della sostenibilità in termini di sicurezza.
Raffaella Mariani, Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana, riporta la preoccupazione degli Amministratori Locali per la decurtazione delle risorse già assegnate per la manutenzione straordinaria della viabilità comunicata nei giorni scorsi alle Province e alle Città metropolitane, Upi e Anci tramite una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Si tratta di un effetto dei tagli lineari apportati dall'ultima Legge di Bilancio per il 2025, varata dal Governo Meloni, ai programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e Città Metropolitane per i quali era previsto lo stanziamento di 275 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034.
I tagli ammontano a 20 milioni per il 2025, 15 milioni per il 2026 e 275 milioni per il 2029. Per l’Amministrazione Provinciale di Lucca si parla, nello specifico, di 352 mila euro di tagli tra il 2025 e il 2026, per arrivare ad una sforbiciata di oltre 2,7 milioni nel 2029.
Il rischio concreto è che, venendo a mancare risorse fondamentali per la manutenzione straordinaria, vi sia la necessità di limitare la circolazione stradale e si possano mettere a rischio i servizi, il lavoro di imprese e cittadini e il loro diritto alla libera circolazione.
"La riduzione di risorse ministeriali – dichiara la Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani riportando la preoccupazione degli Amministratori – va a danno degli Enti Locali e inquieta per gli effetti che potrà avere sulla spesa corrente dei Comuni. Continuare a tagliare risorse ad Enti di prossimità, vicini ai cittadini e alle loro esigenze, significa privare le comunità di servizi essenziali che hanno un profondo impatto soprattutto in aree montane come la nostra. È inutile sensibilizzare gli Enti Pubblici per sistemare e mantenere in sicurezza le strade di propria competenza se poi si sottraggono loro i fondi per erogare i servizi. Come Amministratori non possiamo che dirci amareggiati da queste misure che non rispondono alla richiesta di sicurezza dei cittadini".