Un incontro emozionante che ha permesso, in un contesto molto partecipato, di rivivere i momenti salienti del programma di animazione territoriale assieme ai protagonisti e alle comunità coinvolte.
Grande successo, domenica pomeriggio (10 novembre), per l’evento conclusivo del progetto “Garfagnana Radici, Identità e Memoria” che ha visto i Comuni di Castiglione di Garfagnana, Fabbriche di Vergemoli, Fosciandora, San Romano in Garfagnana e Villa Collemandina fare rete, con il coordinamento dell’Unione Comuni Garfagnana e il contributo delle associazioni del territorio, nell'Anno delle Radici italiane nel mondo 2024.
All’interno dell’area spettacoli, presso la Tensostruttura in Piazzale Chiappini a Castelnuovo di Garfagnana, è andato in scena - nell’ambito della manifestazione “Garfagnana Terra Unica” - un momento di condivisione e di restituzione finale del calendario unico di iniziative, realizzato in collaborazione con la Fondazione Paolo Cresci e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha interessato il territorio della Garfagnana nei mesi estivi con otto appuntamenti dalla forte connotazione identitaria.
Un’iniziativa nata da un bando del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) che, per il 2024, ha promosso il progetto “Turismo delle Radici” per creare una rete di Enti da certificare come “Comuni delle radici italiane” all’interno del programma di promozione del turismo delle radici Italea, lanciato dallo stesso Ministero all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU.
Dal Festival Piazzolla Soy… La Rayz a Villa Collemandina al Cambio della Croce a San Pellegrino in Alpe; dal Concorso Nazionale di Pittura Estemporanea a Corfino al Boccabugia a Vergemoli; dalla Festa del Santo Patrono San Bartolomeo a Chiozza al festival Terre Meravigliose a San Romano in Garfagnana; fino all’atteso ritorno – dopo l’interruzione dal 2010 - della Festa dell’Emigrante a Migliano: un viaggio intenso che è stato possibile ripercorrere grazie ai filmati e ai video promozionali presentati in anteprima al pubblico per l’occasione.
I filmati hanno anche raccolto le testimonianze dei viaggiatori delle radici e le interviste ai nuovi Cittadini Affettivi del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano, facendo sentire la voce di chi, pur emigrato all’estero, ha mantenuto un forte legame con la sua terra d’origine e di chi ha scelto di tornare per vivere sul territorio inserendosi nel tessuto lavorativo e sociale garfagnino.
Sono quindi intervenuti sul palco la Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani, la Coordinatrice del progetto ministeriale per la Toscana e la Liguria Mariangela Dalfovo e la Project Manager del team di Italea Toscana Anna Duchini, il Sindaco del Comune di Fosciandora Moreno Lunardi, il Consigliere Comunale del Comune di Castiglione di Garfagnana Roberto Tamagnini, il Consigliere Comunale del Comune di Villa Collemandina Alessandro Vanni, il Direttore della Fondazione Paolo Cresci Pietro Luigi Biagioni e infine Fausto Giovanelli, Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, che si è occupato delle conclusioni di giornata.
Il progetto ministeriale va ad inserirsi in un percorso di valorizzazione delle radici e di recupero dei rapporti con coloro che sono emigrati all’estero, che l’Unione Comuni Garfagnana già porta avanti, dal 2004, con la Banca dell’Identità e della Memoria e, dal 2008, con il progetto ParcoAppennino nel Mondo del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, gestito dall’Ente.
“Grazie al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – dichiara la Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani – siamo riusciti ad avere una visione unitaria delle tradizioni del territorio che già i singoli Comuni conservano e valorizzano. Un progetto che si inserisce nel solco di un importante lavoro che l’Ente già porta avanti da tempo e che riguarda i nostri valori, le nostre radici e la nostra cultura. Mi auguro che questo sia soltanto l’avvio di un percorso che, con il sostegno del Ministero, possa andare avanti ed implementarsi per guardare al futuro e creare un ponte con le nuove generazioni”.