Amico, collega, mentore - in qualche modo - ma, soprattutto, professionista serio di profonda umanità e cultura. Il professor Dino Magistrelli, 73 anni, è il nuovo direttore responsabile - il decimo - dello storico mensile "Corriere di Garfagnana".
Nato a Vergnano, una piccola frazione del comune di Piazza al Serchio, ma da quasi 40 anni abitante nel capoluogo, Castelnuovo di Castelnuovo, dove ha sempre insegnato geografia generale ed economica al corso di ragioneria dell’ITGC “Luigi Campedelli” fino alla pensione, Magistrelli è iscritto all'ordine dei giornalisti dal 1981 ed ha sempre avuto un rapporto di collaborazione molto intenso con la carta stampata.
Autore di numerose pubblicazioni che gli hanno valso anche importanti riconoscimenti, oggi subentra alla direzione dell'ultrasecolare testata - fondata nel lontano giugno 1881 ed arrivata, con varie vicissitudini, fino ai nostri giorni attraverso tre secoli di storia garfagnina e italiana - raccogliendo il testimone da Pier Luigi Raggi che l'ha guidata per ben 32 anni.
Sabato 18 gennaio alle 15.30, nella sala della Rocca Ariostesca a Castelnuovo, si terrà la presentazione ufficiale del direttore e del gruppo redazionale con l'illustrazione al pubblico del nuovo numero del "Corriere" che, per l'occasione, verrà consegnato in omaggio ai presenti.
Direttore, ci anticipi le novità del numero di gennaio 2025.
“Innanzitutto, mi piace presentarmi ed essere uno dei tanti volontari che, tutti insieme, hanno fatto squadra e hanno deciso, con la pro loco presieduta da Silvio Fioravanti, di proseguire il percorso ultrasecolare della testata. Ci saranno nuove rubriche, più collaboratori e dunque più voci, un coordinatore editoriale - Alberto Cresti -, l’inserimento di giovani, una grafica un po’ più attraente, una vignetta tematica mensile, una maggiore attenzione nella scelta delle fotografie e pian piano cercheremo di ridurre anche la lunghezza degli scritti".
Che giornale dobbiamo attenderci?
"Il nostro intento è quello di estendere il mensile alle notizie di tutti i comuni della Garfagnana e, infatti, abbiamo individuato dei referenti per i vari comuni. Ripeto, siamo tutti volontari, spinti dall’intento di continuare e, possibilmente, migliorare la testata, renderla più vicina e in sintonia con la realtà socio-politico-culturale che cambia velocemente. Vogliamo essere un mensile di incontro, di dialogo, di confronto e non di scontro, di chiusura, di incomprensione. Il tutto tenendo presente la tradizione e la storia del "Corriere di Garfagnana". Desidero infine ringraziare tutti i volontari, sia quelli che scrivono, sia quelli che danno una mano preziosa nel lavoro di segreteria e nell’allestimento della spedizione agli abbonati”.
Com’è nata la sua avventura nel mondo del giornalismo?
“Tutto iniziò, per caso, nel febbraio 1978. Un mio amico di Pietrasanta, Federico Bilotti - impegnato allora, come me, in politica - mi disse che il quotidiano cattolico "Avvenire", che aveva al tempo una redazione provinciale a Lucca, cercava un collaboratore per la Garfagnana. Così fece il mio nome al caporedattore Paolo Farneti. Un paio di settimane dopo, fu il settimanale diocesano di Massa “Vita Apuana” a chiedermi di collaborare. Quindi, a marzo, mi arrivò una telefonata da Rodolfo Del Beccaro, responsabile della redazione di Lucca de "La Nazione", proponendomi di seguire le partite di calcio del Piazza al Serchio, poi anche la cronaca. Infine, dall’estate 1979, la collaborazione con "La Garfagnana" - oggi "Corriere di Garfagnana". Insomma, insegnamento e giornalismo sono andati sempre a braccetto migliorandosi, secondo me, reciprocamente".
In 47 anni circa di giornalismo, Magistrelli ha messo insieme una produzione imponente, difficile anche da snocciolare: a partire dalle circa 120 mila articoli e corrispondenze per "La Nazione", "Corriere di Garfagnana", "In Cammino-Toscana Oggi", "L’Agorà" di Minucciano, "Avvenire", "Vita Apuana", "La Garfagnana", "La Pania" di Molazzana, "Comuneaperto"; poi anche per "Il Lavoro" di Genova, "Tuttosport", "Stadio", "Corriere dello Sport", "Gazzetta del Lunedì" di Genova, "Tiesse" di Castelnuovo, "Radio Nord Garfagnana" di Piazza al Serchio, "Il Popolo", "La Discussione", l'agenzia giornalista "Tuttocalcio" di Montecatini, "Il Giornale di Barga", "Lucca Sette-Toscana Oggi", "Il Giornale di Coreglia", il notiziario dell’associazione "Lucchesi nel Mondo", Provincia e Comprensorio (Lucca), "Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana", "Castiglione New", "Gialloblu", "Lo Spartito", "Buone Nuove dal Comune di Careggine"...
Un elenco infinito, direttore
“Grazie di averlo ricordato. Davanti a tutto questo impegno giornalistico, che mi ha portato via tanto tempo - in buona parte a livello di volontariato e di divertimento - il pensiero va subito a mia moglie Lucia che mi ha sempre sostenuto e aiutato, pazientando quando la casa si trasforma in una redazione per le tante telefonate, a volte, anche quando si è a tavola”.
Per Magistrelli, quello al "Corriere di Garfagnana", non è però il primo incarico da direttore responsabile. Ricordiamo, infatti, che ha diretto - fino al termine della loro pubblicazione - altri notiziari locali come "Lo Spartito" (Filarmonica di Sillicagnana), "Fornaci notizie" (Fornaci di Barga), "Radio Nord Garfagnana", "Comuneaperto" (Piazza al Serchio), "Il Ponte" (Villa Collemandina), "La Voce" di Minucciano. Dal 1994, poi, è direttore de "L’Agorà", periodico del comune di Minucciano.
Insieme al giornalismo, il professor Magistrelli vanta inoltre venti pubblicazioni di vario genere - dalla storia alle tradizioni, calcio, religione, economia, sociale, aspetti biografici -, una quindicina di scritti inseriti in pubblicazioni di altri autori e, infine, una quindicina di riconoscimenti - tra medaglie d’oro e d’argento, targhe - tra i quali: nel 2020 il premio nazionale "Tralerighe Storia"; nel 2022 la targa d’argento del comune di Piazza al Serchio per “la dedizione, la professionalità e l’impegno profusi nella promozione e valorizzazione del territorio attraverso l’indispensabile strumento della cultura”; e, sempre nel 2022, il "Premio all’Eccellenza per la Garfagnana" promosso dalla Banca Versilia, Lunigiana e Garfagnana (BVLG) “come giornalista e scrittore che racconta da molti anni il territorio”.
A Dino - ci permetta, in questo caso, il 'tu' - giungano le nostre felicitazioni, insieme agli auguri per l’importante compito di guidare la testata giornalistica più antica e, possiamo dire, più prestigiosa, non solo della Garfagnana ma dell’intera provincia di Lucca. Da una piccola ricerca che abbiamo fatto su Internet, infatti, il “Corriere di Garfagnana” risulta il periodico più anziano in attività, davanti a "L'Eco dei Monti" della Pro Loco di Nicosia (Enna), sorto nel 1905.
Buona avventura, direttore.