Borgo a Mozzano
S(k)in, l'aciod sull'anima: la mostra di Da Costa arriva a Dezza
Continua il viaggio della mostra fotografica di Marino Da Costa "S(k)in. L'acido sull'anima". Gli scatti nati dal reportage che il fotografo ha condotto in India, insieme alle vittime…
Si conclude con successo la 14^ edizione degli “Incontri Musicali” organizzati dalla Scuola Civica di Musica “Salotti”
Si è conclusa con un partecipato concerto alla Chiesa di San Jacopo di Borgo a Mozzano la 14^ edizione degli “Incontri Musicali - i luoghi del bello e della cultura” organizzata dall’Associazione Scuola Civica di Musica “Salotti” arte e cultura ETS
A Borgo a Mozzano arrivano le eccellenze della ginnastica ritmica
Borgo a Mozzano diventa capitale della ginnastica ritmica. Da giovedì 24 fino a domenica 27, infatti, al Palasport di via Salvemini si terrà il campionato di specialità Gold…
Nuovo corso per soccorritore alla Misericordia di Borgo a Mozzano
Prenderà il via lunedì 11 novembre, alle ore 20:45, il nuovo corso per soccorritori organizzato dalla Misericordia di Borgo a Mozzano. Il corso è gratuito ed è finalizzato a formare nuovi soccorritori e volontari
La Filodrammatica Valdottavo di scena al teatro di Cune
Torna a grande richiesta la commedia brillante “Un altro me” che la Filodrammatica Valdottavo porterà in scena domenica 20 ottobre, alle 21, al Teatro di Cune
Halloween Borgo a Mozzano celebra i 30 anni con un brindisi alla Sala delle Feste
Le celebrazioni per il trentesimo Halloween Borgo a Mozzano si avvicinano: domenica 27 ottobre, alle 21, alla Sala delle Festa, infatti, sarà organizzato un brindisi collettivo per festeggiare i trent'anni della festa a ingresso libero più grande d'Italia
Bertieri insiste: "Piante pericolanti lungo le strade"
Yamila Bertieri, consigliere comunale di opposizione a Borgo a Mozzano con il gruppo "Si Cambia", torna ad affrontare una tematica che più volte ha portato all'attenzione di chi di dovere sia a livello comunale che provinciale e cioè quella riguardante le piante pericolanti lungo le strade principali del territorio
“Tante idee, ma confuse”: il consigliere comunale Jamila Bertieri sulla scomparsa del punto di primo soccorso
Non esisterà più il punto di primo soccorso: a riferirlo è Jamila Bertieri, consigliere comunale di Borgo a Mozzano, che afferma di voler rendere noto e spiegare questo fatto ai cittadini
Gaia legge i contatori a Molazzana e Borgo a Mozzano
È partito il giro di letture dei contatori dell'acqua da parte del Gestore idrico GAIA S.p.A nel comune di Molazzana e Borgo a Mozzano. Le letture, che interesseranno oltre 3700 utenze, sono iniziate il 16 ottobre e si concluderanno entro il 16 dicembre
Lutto nel mondo dell’imprenditoria per la scomparsa di Giuliano Castori
Grave lutto per la comunità di Borgo a Mozzano e per il mondo dell’imprenditoria: ieri, in tarda serata, è scomparso Giuliano Castori, 84 anni, imprenditore molto apprezzato, fondatore di Imball Center
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Damiano Simonetti, responsabile relazioni esterne Lega, e Massimiliano Baldini, responsabile enti locali per la provincia di Lucca, esprimono appoggio e sostegno ai lavoratori della Lucart.
"Abbiamo appreso - esordiscono Baldini e Simonetti - dai mezzi stampa, ma soprattutto da alcuni operai che ci hanno contatto, della situazione lavorativa che stanno attraversando da diverso tempo all'interno di tale azienda cartaria che ha sede anche a Diecimo, frazione di Borgo a Mozzano. Diamo il nostro sostegno alla protesta nata in questi giorni da parte dei lavoratori, perché riteniamo sia un dissenso legittimo, dovuto in "primis" dalla mancanza di spogliatoi (causato dal ritardo nei lavori di ristrutturazione), che costringe gli operai a doversi recare in azienda indossando gli abiti di lavoro per poi ritornare a casa, dopo 8 ore lavorative con gli stessi vestiti, senza nemmeno aver avuto la possibilità di farsi una doccia. Sembra però, non sia l'unica situazione di disagio presente, poiché anche la mensa risulta inadeguata sempre a causa di lavori in corso".
"Rimaniamo rammaricati - affermano Simonetti e Baldini - che nel 2020 un'azienda così importante nel suo settore, gestisca la qualità della vita dei lavoratori in questo modo anche perché con il Covid-19 la situazione è ulteriormente degenerata: Lucart infatti, ha deciso, come misura preventiva, di attuare lo sfalsamento degli orari di entrata ma chi deve prendere dei mezzi pubblici per recarsi al lavoro soprattutto dalla Garfagnana, è ancora più in disagio. Una realtà resa ancor più critica con il venir meno delle trattative che riguardano il rinnovo del contratto aziendale. L'azienda sembra che non voglia rinnovare il contratto integrativo, ma voglia riproporre adeguamenti dei valori economici al ribasso e negare quindi ai lavoratori gli aumenti di salario.
"Ci appelliamo - concludono Baldini e Simometti- al primo comma dell'art. 4. della Costituzione che annuncia che "la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto". Condizioni che ad oggi, in tale azienda, sembrano mancare. Fiduciosi in una risoluzione rapida del problema siamo disposti ad incontrare sindacati, lavoratori e i responsabili dell'azienda di questo settore. Inoltre, anche attraverso il nostro consigliere Yamila Bertieri, in opposizione a Borgo a Mozzano, la Lega seguirà con attenzione l'evolversi della vicenda".
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Protesta questa mattina di alcuni lavoratori presso lo stabilimento Lucart di Diecimo, nel comune di Borgo a Mozzano, contro la modifica dei turni di lavoro e i continui rinvii dell'apertura degli spogliatoi.
"Oggi - esordiscono le segreterie territoriali SLC CGIL, FISTEL CISL e UGL CHIMICI -, presso lo stabilimento Lucart di Diecimo, all'entrata del turno pomeridiano, alcuni lavoratori in rappresentanza di tutti gli altri, hanno protestato contro i continui rinvii dell'apertura degli spogliatoi dovuti al ritardo dei lavori di ristrutturazione, che li costringono a recarsi al lavoro già indossando gli abiti di lavoro e soprattutto a tornare a casa dopo 8 ore di duro lavoro, con ancora indosso gli stessi indumenti sporchi e senza potersi fare nemmeno una doccia, hanno deciso di non accettare più questa indecente condizione. Pertanto si sono recati al lavoro indossando i propri indumenti e prima di accedere allo stabilimento, in strada, se li sono tolti e hanno indossato le tute di lavoro recandosi poi al loro posto di lavoro".
"L'iniziativa - spiegano - supportata e assistita dalla RSU aziendale ha voluto in questo modo denunciare una situazione non più accettabile e spingere ulteriormente l'azienda a farsi carico, in modo reale, del problema. Inoltre la protesta ha avuto anche un'altra motivazione. Quella legata al disagio, anche economico, che una gestione unilaterale dell'azienda sulla modifica dei turni di lavoro per ottenere accessi diferenziati allo stabilimento, pur motivata dall'esigenze di ridurre le possibilità di contagio da covid 19, non tenendo conto delle proposte avanzate dalla RSU, che avrebbero portato ad ottenere le stesse condizioni di sicurezza anti contagio, ha creato a molti lavoratori che si recano al lavoro con i trasporti pubblici. Infatti la nuova organizzazione dei turni non consente più a molti di loro di poterne usufruire".
"Conseguenze? - concludono - Maggior rischio di infortuni in itinere, maggior uso dell'auto individuale uguale più inquinamento, e infine per l'appunto più costi per i lavoratori".