Il gruppo di opposizione Orgoglio Comune ritorna ad affrontare il tema della pulizia dei fossati a seguito dell'aumento di segnalazioni da parte dei cittadini.
“L'11 ottobre – si legge in una nota stampa - abbiamo depositato un'interpellanza con oggetto la pulizia del fosso di Pedogna, situato nella frazione di Dezza, in cui vi è la presenza, dimostrata anche dal materiale fotografico, di accumuli di detriti non opportunamente rimossi, che ostruiscono dato il cambiamento di volume al suo interno, il defluire corretto delle acque. Ad oggi però il problema non è stato risolto e tale situazione sembra essere presente anche in altre frazioni. La risposta che ci è stata data nel consiglio comunale del 14 novembre dal consigliere con delega in materia, è che sarebbe stata fatta una segnalazione all'Ente preposto, con il quale l'amministrazione ha buoni rapporti di collaborazione e che in tempi brevi sarebbero intervenuti”.
“Ci chiediamo - prosegue Orgoglio Comune - quali sono questi tempi poiché sono passati circa sette o otto mesi e pure noi, come gruppo di opposizione abbiamo scritto a tale ente, per ben due volte, senza però avere una risposta. Capiamo che a causa del Coronavirus la burocrazia ha subito una fase di arresto ma, i cittadini sono sempre più preoccupati e noi con loro, specialmente dopo il mal tempo che ha colpito la Garfagnana e la Mediavalle il 4 giugno. Le forti precipitazioni possono causare allagamenti, disagi che mettono in pericolo la circolazione stradale, ma possono provocare danni alle abitazioni e mettere in serio pericolo la sicurezza delle persone. Una delle cause di questi allagamenti va ricercata proprio nella diffusa incuria dei fossi di scolo delle acque meteoriche e una mancata manutenzione può provocare allagamenti o smottamenti dei terreni come nel caso di Diecimo, in cui la strada boschiva "Taglia Fuoco" si presenta priva di canalizzazione”.
“A nostro avviso deve essere garantito il libero deflusso delle acque in caso di piogge intense, asportare fango, detriti, rami, erba, rifiuti e qualsiasi altro materiale ma, non solo devono provvedere a riprofilare l'alveo e, dove necessario, anche a risagomare le sezioni del corso d'acqua. Chiediamo che il comune si attivi velocemente affinché l'ente responsabile intervenga perché, come abbiamo ribadito più volte, una corretta manutenzione di fossi e canali rappresenta il presupposto fondamentale per prevenire tutti i fattori di rischio idrogeologico nell’ottica di un’efficace tutela del territorio. Rimaniamo infatti basiti, dell'inefficacia dimostrata fino ad oggi dagli enti preposti e ci domandiamo di cosa si stanno occupando?!”.