I consiglieri di Borgo a Mozzano del gruppo "Orgoglio Comune", che da oltre un anno fanno notare, con proposte e interrogazioni, alcune situazioni di trascuratezza sul territorio, evidenziano un'altra problematica.
"Tutto ha avuto inizio dalla segnalazione di una nostra concittadina fatta su Facebook - esordisce il gruppo -: praticamente la signora faceva notare quanto, le zone meno frequentate di Borgo a Mozzano, fossero abbandonate e mal tenute, nello specifico faceva riferimento, con tanto di documentazione fotografica, alla vecchia strada che da Cerreto conduce a San Rocco e la zona del Rio a Borgo. La risposta di un membro dell’amministrazione è arrivata veloce, stizzita e chiara: “se hai buon senso, intervieni, noi non abbiamo le risorse".
"E’ inutile precisare, perché è ovvio e scontato, che non è compito del comune cittadino fare manutenzione di strade e corsi d’acqua - incalza il gruppo -, caso mai di un comitato a seguito di stipula di una convenzione, e soprattutto quella non può essere la risposta che un amministratore può dare ad un cittadino che segnala la necessità di un intervento. Comunque la signora, non potendo fare altro, proprio per il suo buon senso civico, scrive una email all’ente deputato alla manutenzione dei corsi d’acqua minori, il Consorzio di Bonifica, e dopo soli tre giorni, ottiene una risposta, alla quale fa seguito un sopralluogo, in cui si viene a sapere che l’amministrazione comunale non ha mai richiesto la pulizia del Rio e neppure segnalato la presenza di scarichi maleodoranti in quella zona. A questo punto è stata interpellata anche l’Arpat, l’organo preposto alla tutela ambientale che farà le dovute verifiche".
"Quindi, ricapitolando - continuano i consiglieri -, siamo partiti da una consigliera, facente parte dell’amministrazione, che invita una cittadina qualunque ad avere buon senso civico e fare ciò che non le compete, per poi scoprire che, proprio la consigliera in questione ed i suoi colleghi di scranno, non hanno mai richiesto né del Consorzio di Bonifica né di ARPAT né tanto meno di GAIA, l’intervento sul Rio diventato ormai una fogna a cielo aperto. La cosa è ancora più grave se consideriamo che il corso d’acqua è adiacente al Campetto di Cucche, una delle aree a verde più frequentate del comune dai ragazzini e sede delle lezioni di educazione fisica degli alunni della scuola secondaria. E questo nonostante una nostra interpellanza e numerose segnalazioni da parte di cittadini che lì vivono e passano".
"Ma la cosa, se possibile ancor più grave - attacca l'opposizione -, è che nonostante la consigliera Viviani, protagonista di questa vicenda, sia una dipendente dell’Unione dei Comuni, ente vicino fisicamente e per competenze al Consorzio di Bonifica, non si sia mai premunita di richiedere l’intervento e la sistemazione della zona, facendo né più né meno il proprio dovere da amministratore ma si sia invece prodigata a richiamare, con tono perentorio, al “buon senso”un comune cittadino".
"Ritenendo tutto ciò di una gravità inaudita - conclude -, sia per il metodo sia per la mancanza di responsabilità, il gruppo consiliare Orgoglio Comune chiede le dimissioni della consigliera Rosetta Viviani".