“Basta tagli alla sanità! Finalmente qualcosa si muove nella Valle del Serchio. Di fronte al continuo degrado del sistema sanitario, alla perdita di servizi e personale ogni iniziativa a difesa della sanità pubblica è preziosa” a sostenerlo sono gli attivisti del Fronte del Dissenso che sostengono dunque la mobilitazione intrapresa dal Comitato Ambiente di Diecimo contro la chiusura del Punto di Primo Soccorso attivo presso la Misericordia di Borgo a Mozzano.
“Questa decisione, assunta dalla Regione Toscana, è la puntuale conferma della disastrosa politica dei tagli della giunta Giani. La raccolta delle firme in corso, la manifestazione lungo la fondovalle del 28 luglio e quelle programmate per le prossime domeniche, ci parlano di una prima importantissima risposta della comunità locale”.
Il Fronte del Dissenso appoggia queste iniziative ed invita a parteciparvi. “E’ il momento che la protesta si allarghi, coinvolgendo sia gli abitanti dei comuni limitrofi, sia quelli dell’Alta Garfagnana, già colpiti da un’identica misura lo scorso anno. Allora, anche chi aveva avviato una protesta si fece convincere dalle false promesse della Regione. Naturalmente, la battaglia a difesa della sanità pubblica nell’intera valle del Serchio dovrà investire anche altri problemi. Basti pensare alla riduzione del personale sanitario,al disastro delle “guardie mediche”, alla dialisi effettuata in assenza di medici. Tutto ciò mentre la privatizzazione avanza, come vogliono sia la Regione che il governo, ed i tempi di attesa per le visite e gli esami diagnostici si allungano. Ma proprio perché la situazione è sempre più grave, la lotta intrapresa dai cittadini di Borgo a Mozzano è importante. Rafforziamola ed allarghiamola per costringere la giunta Giani a tornare sui suoi passi”.