Terzo fine settimana di scioperi allo stabilimento Lucart di Diecimo per il rinnovo del contratto integrativo. Ad aggiornare sulla vertenza sono la RSU Lucart Diecimo, SLC CGIL Lucca , FISTEL CISL Toscana e UGL Chimici Lucca.
"All’unanimità - spiegano le sigle -, tutti i lavoratori hanno nuovamente incrociato le braccia nelle giornate di venerdì e sabato, con il fermo produttivo di tutte le macchine continue per 8 ore e infine, il fermo produttivo di tutto il reparto Converting, per le ultime due ore di ogni singolo turno!"
"Oltre alla vertenza legata al mancato rinnovo del contratto integrativo - affermano -, i lavoratori coinvolti nei mesi di Cassa integrazione, continuano a chiedere alla Direzione aziendale, un integrazione salariale dovuta alla decurtazione retributiva legata all’ammortizzatore. Richieste legittime, ma che da mesi, si scontrano con l’indifferenza più totale da parte della direzione Lucart. La stessa azienda, che nei primi mesi del lockdown, producendo beni necessari, aveva chiesto agli stessi lavoratori sacrifici con prestazioni aggiuntive, per rispondere alle necessità del mercato e della comunità".
"A fronte di questa cecità e al silenzio assordante da parte di Lucart - concludono -, le organizzazioni sindacali, unitariamente alla rappresentanza di stabilimento, proclamano la continuazione degli scioperi, per cercare di riportare l’azienda alla ragionevolezza, affinché riveda la posizione della rottura del tavolo della trattativa".