Le notizie di stampa riguardanti le indagini sulla Congregazione dei Discepoli dell’Annunciazione (leggi qui), hanno portato alla ribalta anche l’Eremo di Calomini, che la stessa Congregazione aveva in gestione. Di fronte a possibili comportamenti negativi che, di sicuro, turbano l’opinione pubblica, sull’agomento è intervenuto anche il Governatore della Misericordia di Borgo a Mozzano che ha espresso alcune considerazioni.
“Mi dispiace – scrive Brunini in un comunicato - che l’antico Eremo di Calomini, dedicato alla Madonna dei Martiri, le cui origini risalgono all'XI secolo, uno dei luoghi di Fede e di storia più significativi del nostro territorio, così caro alla religiosità popolare, sia stato portato agli onori della cronaca per fatti assai tristi e gravi, che sarà compito della giustizia e della Chiesa verificare. Credo che, da subito, tutti debbano agire per superare il triste momento e far tornare il Santuario, così caro a generazioni di fedeli che, per secoli, ne hanno fatto meta di pellegrinaggi, un centro pastorale e di accoglienza”.
“Questo era anche il senso del grande progetto di ristrutturazione che l’Archidiocesi di Lucca e gli Enti preposti hanno attuato negli anni 2015-2017, facendo affluire rilevanti finanziamenti, sia della CEI che di Fondi europei o altri, per importi che superano abbondantemente i 600mila euro. L’inaugurazione dei lavori di restauro, seguiti dall’architetto Tiziana Tonini, avvennero il 30 settembre 2017 alla presenza del sindaco Giannini, dell’Arcivescovo Castellani, del presidente del consiglio regionale Giani. L’affidamento del servizio religioso ad una Congregazione che veniva da fuori e non aveva legami con la storia e la tradizione di quel luogo di fede, aveva sminuito, a mio avviso, l’importanza del Santuario, privato anche di strutture di accoglienza e ristoro che sono utili, se non indispensabili, per incrementare le presenze e i pellegrinaggi”.
“I finanziamenti affluiti per la ristrutturazione erano destinati proprio a dare una nuova e migliore fruibilità al Santuario, al convento e alla foresteria, oltre a mettere in sicurezza la parete rocciosa. Cosa che non si è riscontrata in questi anni, visto che i religiosi della Congregazione ne avevano l’uso esclusivo e riservato. La Valle del Serchio ha bisogno che tutte le energie siano destinate agli scopi per cui sono state stanziate. Nel novembre 2017, con la Sezione di Misericordia della Val di Turrite, abbiamo organizzato un pellegrinaggio al Santuario senza poter usufruire delle strutture comunicatarie esistenti e assolutamente inutilizzate, poste solo nella disponibilità dei due o tre religiosi presenti. Nel 2019 abbiamo collaborato alla realizzazione di un bellissimo concerto nell’antica chiesa dedicata alla Madonna, organizzato nel progetto “Serchio delle Muse”, senza trovare, anche in questa occasione, le collaborazioni che l’evento meritava. Ora, con l’insediamento del nuovo Arcivescovo e i fatti tristi di cronaca a cui assistiamo, mi auguro che ci sia una positiva ripartenza nell’impegno comune di tutti i soggetti interessati, con una cura attenzione particolare alle funzioni religiose fin dalla prossima domenica. Di sicuro anche l’amministrazione comunale di Fabbriche di Vergemoli farà quanto in suo potere per valorizzare e promuovere le bellezze e la storia del “Santuario dell’Eremita”, che era lo scopo dei finanziamenti ottenuti. Anche la nostra Sezione di Misericordia della Val di Turrite è pronta a dare tutta la possibile collaborazione. Quando ci sono delle negatività – conclude il Governatore Brunini - ci dobbiamo impegnare a mettere subito in campo delle buone positività".