E’ proprio il caso di correggere il titolo della notissima canzone di Enrico Ruggeri, Gianni Morandi e Umberto Tozzi “si può dare di più” quando parliamo dell’operosissima comunità di San Romano di Borgo a Mozzano. Non “si può dare di più” di quello che viene dato, né in termini di tempo dedicato ma neppure in fatto di idee. Stiamo parlando di una piccola comunità fatta di meno di cento persone che ogni volta sorprende per l’operosità e l’organizzazione di eventi che rendono il borgo vivace e adatto ad ospitare persone che vogliono trascorrere momenti di relax immersi nella natura e nella storia. Siamo arrivati nel borgo di San Romano una mattina qualunque di una settimana qualunque nelle prime ore della giornata, senza avvertire. Visita propedeutica per il solito, a volte noioso, articolo di presentazione di eventi organizzati un po’ ovunque soprattutto nei periodi estivi. Qualche foto, qualche battuta con gli organizzatori e tutto sarebbe finito lì. Ma questa volta la cosa ci ha particolarmente sorpreso. A quell’ora, presso il circolo ricreativo di San Romano, abbiamo trovato un vero e proprio laboratorio creativo didattico, con tanto di manifesti e cartelloni realizzati, lavori “fatti a mano” con materiali riciclati, lanterne, lampade, testi e pergamene scritte con dovizia di particolari e chi più ne ha più ne metta. Insomma, come ci hanno spiegato, qui si concretizzano e si “realizzano materialmente idee” con la manipolazione di quella materia che risulta essere un’arte sempre più dimenticata. E dalle prime ore della mattina fino a tarda serata ci sembra di capire. Materia come la plastica delle bottiglie per esempio alla quale viene data nuova vita e nuova forma in chiave artistica. Insomma, c’è qualcuno che, dalle prime ore della mattina, “lavora per insegnare”, divertendosi e divertendo grandi e piccini ma soprattutto insegnando “quell’arte dei mestieri” che si sta perdendo nella notte dei tempi. Ci hanno spiegato in particolare quale sarebbe stata la manifestazione di domenica 11 agosto “animali sotto le stelle” in modo dettagliato. Ci ha fatto capire, qualora ve ne fosse bisogno, il lavoro che c’è stato a monte per organizzare un evento come questo. Una lettura dello zodiaco in chiave fantastica: l’esplorazione di uno zoo speciale che è quello del cielo. Segni dello zodiaco trasformati in tanti animali per ognuno dei quali è stato creato un “angolo metafisico” fantastico immerso nella natura incontaminata di San Romano di Motrone. Un programmi ricco di sorprese quello di domenica, che parte dalle 17 con una “lettura comoda” di testi a cura di volontari che con passione si accorgono di essere “nati per leggere”. Testi fantastici nei quali si spiegano i collegamenti che hanno i segni dello zodiaco con gli animali. A seguire la passeggiata immersa nella natura, quella natura manipolata dalle sapienti mani umane degli abitanti, trasformandola all’occorrenza in un percorso, costellato appunto, di tesori preziosi che serviranno per la realizzazione di un capolavoro finale. Tutto questo percorso sarà arricchito da indovinelli, enigmi, storie di animali e stelle che lo renderanno maggiormente intrigante e prezioso. Per arrivare alle 19,30 al “campo delle costellazioni selvagge”, una meta suggestiva sempre arricchita dai lavori fatti dall’operosa comunità dove un meritato momento di relax sarà accompagnato da animazioni divertenti. Non mancherà il momento conviviale valorizzato da gustosissimi panini e bibite, tutto fatto squisitamente in casa. L’attività ricreativa si concluderà nella serata con la realizzazione del “lavoretto finale” grazie al ritrovamento di tutti i tesori sparsi nel percorso. Una giornata relativamente enigmatica, non resta che scoprirla, naturalmente con tanti bambini. Sono loro il futuro, sono loro il nostro cielo costellato di tante stelle. Definita “esperienza cosmica e animalesca” dal comitato promotore, noi vorremmo aggiungere un’esperienza unica nel suo genere che si distingue da tanti altri eventi conosciuti. Insomma, un’esperienza da non perdere quella di domenica 11 agosto a San Romano di Motrone. Gli appuntamenti nella bella location sono tanti ancora: il 19 agosto “meditazione a luna piena”, il 23 agosto torneo di burraco, il 24 agosto, con la collaborazione della scuola ASD Lucca si svolgerà la prima edizione del torneo tennis da tavolo presso i locali del circolo. Insomma, un mese pieno di iniziative, sempre con gli occhi fissi al cielo. Quel cielo stellato che costituisce una cornice ideale alle manifestazioni nelle calde serate estive del piccolo borgo. Quel cielo “infinito, immortale” come lo descriveva il grande poeta Giovanni Pascoli nell’ultima quartina della poesia 10 agosto. Spesso inondato “da un pianto di stelle” cadenti su quell’”atomo opaco del male” dove solo le nuove generazioni potranno fare la differenza e riportare l’umanità al rispetto di quel creato che rimarrà tale solo valorizzandolo, recuperandolo e riciclandolo con idee come quelle proposte dall’operosità degli abitanti di San Romano e Motrone. “Si può dare di più”.
Agosto 2024 a San Romano di Borgo a Mozzano: (non) “si può dare di più”
Scritto da loreno bertolacci
Borgo a Mozzano
09 Agosto 2024
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