Un bel sole ha baciato “Aspettando il castagno istregoso”, la manifestazione svoltasi quest’oggi a Cune, frazione montana poco distante dal capoluogo. Seconda edizione dopo lo stop causa pandemia, l’evento ha riscontrato una buona partecipazione e, alla fine, tutto ha funzionato senza intoppi, norme anti covid comprese, grazie al grande impegno profuso dai volontari del Comitato Paesano, dell’associazione Acunia e delle altre del paese.
Immerso in un’ammaliante atmosfera contadina, ovviamente in versione natalizia, Cune ha ospitato i tanti visitatori offrendo eventi e piatti per tutti i gusti: la chiesa paesana era il punto di partenza di una passeggiata degustativa che offriva tante specialità della tradizione, in particolare della castagna, come i gustosi maccheroni alla farina di castagna, i necci con la ricotta, le castagne, le focaccette, specialità tipica del paese. Spazio alla gastronomia ma anche alle dimostrazioni pratiche, con rievocazione della battitura delle castagne con macchine tradizionali, preparazione delle varie pietanze a cui era possibile assistere; inoltre il paese ha visto eventi collaterali, come la visita guidata alla chiesa, mostre di attrezzi e abiti contadini, l’esposizione dei quadri del pittore locale Cassai e del vignettista Salsini, oltre ad una “comparsata” dello scrittore, poeta e Maestro Pasciuti. Presenti alla giornata anche il sindaco Patrizio Andreuccetti e diversi elementi dell’amministrazione comunale e della minoranza.