Piazza Giovanni Pascoli di Barga gremita di persone in attesa dell'arrivo di Matteo Salvini. Già dalle 9 molta gente presente davanti al palco. Arriva la notizia che il senatore è in ritardo per problemi di traffico. Allora prende la parola l'altro ospite di giornata, Susanna Ceccardi, candidata presidente della Regione Toscana.
Ceccardi fa un discorso politico a tutto tondo: parla prima delle infrastrutture che, a suo dire, sarebbero insufficienti; poi della sanità, che deve essere migliorata e che l'attuazione amministrazione avrebbe depotenziato negli anni; quindi della scuola, di tutti i problemi che vi sono da anni e di quelli dovuti a seguito del Coronavirus; denuncia presunte "clientele" che, nel caso di una sua vittoria, andrebbero a finire; e, infine, promette che l'unico metodo che verrà praticato dalla sua amministrazione sarà la meritocrazia. Pertanto Ceccardi commenta: "Chi ha lavorato bene non ha nulla da temere, sarà confermato, chi è stato assunto per motivi di "tessera" dovrà fare le valige".
La candidata presidente prosegue dicendo che era data per perdente sicura: "Lavorando, stando tra la gente, ascoltando i problemi delle persone, in silenzio, senza clamori, ora siamo avanti alla colazione di centro-sinistra. Questa volta possiamo farcela!" La Ceccardi ne è convinta e conclude affermando che bisogna avere rispetto per l'avversario politico, non dispensare odio, cosa che - secondo la Ceccardi - è stata fatta sistematicamente contro di lei e il suo schieramento.
Alle 10,10 finalmente giunge sul palco Matteo Salvini, accolto con un lungo applauso. Il senatore, innanzitutto, si scusa subito del ritardo spiegando come i collegamenti con la Valle del Serchio siano pessimi e come bisogni porre rimedio. Parla poi della sanità e delle chiusure di ospedali di montagna da parte della Regione Toscana, che - a suo dire - sarebbero stati un errore. E dichiara: "Questa pandemia ha evidenziato quanto poco lungimirante è stata questa scelta".
Salvini poi mette sotto accusa la Toscana sui rifiuti, perché - sempre a suo dire - sarebbe la Regione ad avere la tassa più cara. Un focus quindi sulla scuola che è in una situazione precaria, e sul ministro dell'istruzione Azzolina, che - secondo Salvini - non sarebbe adeguata al ruolo. Il leader leghista racconta dell'interrogazione che è stata fatta dal suo partito sull'acquisto di 180 mila banchini per scuola, per un valore di 44 milioni di euro, 247 euro a banchino, vinto da una società formata da una sola persona con sede a Roma. "A seguito di questo intervento - dichiara - è stato bloccato il contratto. Il contratto dei banchi di cui sopra aveva come clausola il pagamento dei 44 milioni di euro in 20 giorni. Normalmente, le ditte vengono pagate dopo mesi di attesa, mentre in questo caso, chissà perché, 20 giorni". Dopo il comizio il senatore e la Ceccardi si intrattengono a parlare con le persone presenti al comizio.
Sul palco presenti anche i candidati consiglieri della Lega Elisa Montemagni, Gianluca Bocchino, Sabrina Pellegrini, Michela Stefani, Yamila Bertieri, Massimiliano Baldini, oltre che il commissario provinciale Andrea Recaldin, il commissario di sezione Luigi Pellegrinotti e il responsabile relazioni esterne Damiano Simonetti.
Salvini e Ceccardi a Barga: "Mandare a casa il Pd in Toscana"
Scritto da Redazione
Barga
08 Settembre 2020
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