Appuntamento sabato 11 marzo ore 16 alla Fondazione Ricci a Barga in via Roma 20 per la conferenza del professore Berto Giuseppe Corbellini Andreotti dal titolo "Alla scoperta dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni:il romanzo per la nazione italiana" in occasione in occasione dei centocinquanta anni della morte.
L'iniziativa rientra nel ciclo di "Incontri con la letteratura italiana" ed è promossa da Fondazione Ricci, Comune di Barga, Unitre Barga, Istituto Storico lucchese sezione di Barga e vede il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Il romanzo "I promessi sposi" accompagna il processo risorgimentale di formazione dello stato nazionale italiano. Il romanzo si propone di costituire un modello di educazione civile e morale per la opinione pubblica, con la diffusione di esempi di comportamento e valori che avrebbero dovuto caratterizzare la nuova Italia della libertà: l'obbedienza alle autorità, il rispetto delle leggi da parte di tutti, l'esercizio dei doveri, un potere giusto senza arbitrio e sopraffazione, la solidarietà tra le classi sociali, la carità concreta che attenua le differenze vistose tra ricchi e poveri, il culto della famiglia e del lavoro, l'autorevolezza di una Chiesa liberata dal fardello politico impegnata nell'azione spirituale e nell'assistenza ai bisognosi, povera e virtuosa, una societa' armonizzata dall'etica cristiana, non clericale. La scelta di una lingua non artificiosa, ma viva, che attinge al parlato dei ceti colti fiorentini costituiva il modello realistico e giusto per un Paese dalle profonde differenze regionali, con un altissimo tasso di analfabetismo. La soluzione adottata da Manzoni nel romanzo era rivoluzionaria e rappresentava una meta ambiziosa ma doverosa per una classe dirigente che aveva il compito storico arduo di "fare gli italiani"e di guidarli nell'incivilimento e nella modernizzazione.