Il gruppo di minoranza di Barga, "Progetto Comune", risponde al Pd Unione Comunale di Barga dopo le critiche alla celebrazione, definita "fai da te", del 25 aprile a Renaio.
“Molto meglio fare da sè che con voi - esordisce il gruppo -. E' vero che le istituzioni, praticamente in solitaria, come desiderato, hanno tributato il giusto riconoscimento a chi si è opposto al nazifascismo e, in collaborazione con gli alleati, ha sconfitto una dittatura che ha portato il nostro paese al disastro più completo. Infatti, alla cerimonia a Sommocolonia, erano presenti, a parte le forze dell'ordine ed il sindaco, solo personaggi vicini al Pd, ai quali è stata data anche la parola".
"Ciò che è successo a Barga - incalza la minoranza -, è successo in tutta Italia, grazie a direttive del “vostro Governo centrale” condivise per convenienza in modo restrittivo dal nostro sindaco il quale, libero dalla opprimente presenza delle minoranze, ha invitato dei privati cittadini suoi amici, ai quali ha concesso il privilegio di parlare. Certo perchè a Barga parlare è un privilegio riservato a pochi intimi. Questo merita un giusto approfondimento! Hanno limitato il diritto delle minoranze, delle associazioni, di partecipare, con le dovute misure di sicurezza, ad una ricorrenza sentita e importante in una località dove era facile rispettare le distanze. Questi sono i fatti a voi le parole Bla.Bla.Bla come sempre".
"Dopo il disastro COVID per tardivi interventi messi in atto da chi ha responsabilità di Governo - attacca l'opposizione -, ora nel vostro comunicato citate anche il “Regime Covid”. Non esiste il regime Covid esiste il “Regime Pd”. Cari membri della segreteria dell’Unione Comunale PD Barga, ci fa piacere che almeno qualcosa di vero lo dite, e cioè che la cerimonia doveva avvenire con la sola presenza del sindaco come disposto da un'ordinanza prefettizia, peraltro a noi mai notificata. Come precedentemente detto e come si può vedere dalle immagini, a Sommocolonia non è stato cosi.
"Mi preme ricordare - sottolinea progetto Comune - che, lo stesso giorno 25, alle 21,00 circa, il nostro capogruppo Feniello ha ricevuto una “piacevole” telefonata del sindaco per tali contestazioni, durante la quale il nostro primo cittadino asseriva che i due civili presenti appartenevano al comitato paesano locale e non ad associazioni combattentistiche. Per questo, alle contestazioni mossegli, diceva testualmente “hai ragione”. Forse la questione era meglio chiuderla prima del vostro comunicato scandaloso e privo di onestà intellettuale".
"Come è stato già riferito al sindaco - concludono i consiglieri -, noi del Gruppo Progetto Comune, noi di opposizione, da quel giorno 25 aprile, siamo stati liberati dalla benda che volontariamente avevamo messo sulla nostra bocca proprio per rispetto alla situazione attuale. La nostra era una semplice deposizione di una corona e non una cerimonia ufficiale proprio per questo non abbiamo coinvolto nessuno come affermato anche da voi (senza pubblico). Ora ci avete dato altre motivazioni per intervenire e da oggi faremo tutto “Fai da te” perché è molto meglio che fare con Voi. Condanniamo qualsiasi forma di sudditanza, arroganza e prepotenza, per cui ora e sempre viva la Libertà – Viva La Costituzione Italiana".