Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato che l'azienda Kme ha diffuso dopo l'archiviazione, da parte della regione, del procedimento autorizzativo per il cosiddetto 'pirogassificatore' a Fornaci di Barga:
"Kme Italy S.p.A. comunica di aver provveduto al ritiro della richiesta di VIA e AIA finalizzata alla realizzazione della piattaforma energetica per l’autoproduzione di energia elettrica.
La società ribadisce la ferma intenzione di portare avanti il progetto, ma ha deciso di ricorrere allo strumento tecnico del suddetto ritiro al solo fine di prendere in considerazione alcuni aspetti di natura urbanistica che risulteranno a seguito della definizione di contenziosi legali in corso, onde perfezionare il progetto in tutti i suoi aspetti. Pertanto Kme conferma la fiducia nel progetto e la volontà di ripresentarlo in tempi brevi.
Kme infatti rimane fortemente convinta delle sue potenzialità per una crescita produttiva, sostenibile e sempre più inserita in una vera interpretazione dell’economia circolare, tanto che tale modello è in fase di studio anche nelle altre unità produttive del gruppo.
Resta anche da rilevare come questa vicenda confermi l’atteggiamento di una classe politica e amministrativa ipocrita, che quasi sempre ai generici quanto solenni proclami su innovazione e sostenibilità, al momento di decidere è capace solo di fuggire dalle proprie responsabilità. Grandi proclami pubblici per impianti sostenibili e innovativi, ma poi, all’atto pratico, purché “non nel mio giardino” o “non nel mio ambito amministrativo”.