Spazio disponibilie
   Anno XIII
Sabato 19 Aprile 2025
  - VOLA SOLO CHI OSA FARLO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
bidi3
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da giulia rapaioli
Barga
16 Aprile 2025

Visite: 371

In un tempo in cui è facile sentirsi distanti dai bisogni reali del mondo, realtà come “Piccole opere” ci ricordano quanto la solidarietà concreta possa nascere proprio accanto a noi. Ponti di speranza riescono a unire luoghi lontani, come Barga e il distretto indiano di Kadapa. Queste iniziative non solo alleviano la sofferenza, ma rinsaldano il senso profondo del vivere insieme, facendo della nostra comunità un luogo più umano e partecipe.

L’emergenza in India: una povertà che ancora oggi segna la vita quotidiana

Nel distretto di Kadapa, nello stato dell’Andhra Pradesh in India, l’accesso a beni essenziali come l’acqua potabile, l’istruzione e l’assistenza sanitaria resta un privilegio per pochi. In questi villaggi, spesso distanti decine di chilometri tra loro, le comunità vivono in condizioni di forte disagio. La pandemia ha ulteriormente aggravato una situazione già critica, colpendo in particolare le fasce più deboli della popolazione. È proprio da una visita in questi luoghi, nel 2016, che nasce l’impegno di Riccardo Luschini, oggi presidente dell’associazione “Piccole opere”: “Dopo aver visto con i miei occhi certe realtà insieme a don Shyam Gudime, ho sentito che non potevo restare indifferente. Tornato in Italia, abbiamo iniziato con piccoli interventi: far arrivare medicine, cibo, libri nei villaggi. Poi abbiamo capito che servivano azioni più strutturate” racconta Luschini.

Chi siamo: una rete di volontari per un progetto duraturo

Dalla collaborazione con don Shyam, sacerdote indiano che in quell’anno operava presso l’ospedale San Francesco di Barga, nasce nel 2021 l’associazione “Piccole opere”, ufficialmente costituita e registrata all’agenzia delle entrate. Si tratta di una realtà senza scopo di lucro, formata da volontari che operano gratuitamente con un obiettivo chiaro: migliorare concretamente la qualità della vita delle comunità del distretto di Kadapa.

“L’associazione è aperta a tutti. Chiunque può unirsi e diventare socio attivo, contribuendo alle attività e alla crescita del progetto. Crediamo che solo insieme si possano costruire cose grandi” sottolinea Luschini.

Cosa facciamo: dai pozzi alla “Casa madre”

Le prime opere realizzate dall’associazione hanno riguardato l’accesso all’acqua potabile, un’urgenza assoluta. In molti villaggi, le donne e le suore delle scuole cattoliche percorrevano chilometri ogni giorno per raccogliere acqua da fonti lontane. Tutto è iniziato con l’installazione di un depuratore in una scuola, ma è stato fin da subito comprensibile che l’emergenza idrica richiedeva interventi più estesi. È così che è nato il progetto dei pozzi: 25 da realizzare e 2 da ristrutturare a causa della siccità. Ad oggi sono già 20 quelli completati, un risultato straordinario.

Ora il progetto ha una nuova priorità: la costruzione della “Casa Madre”, una struttura pensata per accogliere i più fragili e offrire formazione e opportunità. Al suo interno troveranno spazio un dormitorio, una mensa, laboratori (per cucito, orti, trasformazione alimentare), una sala riunioni e un poliambulatorio.

Poi  Luschini afferma: “Per partire dobbiamo prima acquistare il terreno, in una zona strategica, vicino alla periferia. È un investimento importante, ma è il primo passo verso un centro stabile di solidarietà e inclusione.”

Obiettivi raggiunti e nuove sfide

In pochi anni, Piccole opere ha già lasciato un segno tangibile: centinaia di persone hanno accesso a fonti d’acqua pulita, e decine di villaggi hanno ricevuto sostegno diretto. La collaborazione con l’associazione locale indiana Yogananda Foundation, partner operativo sul territorio, ha permesso di realizzare ogni intervento con precisione e attenzione alle reali necessità. Luschini si reca personalmente in India per monitorare l’andamento dei lavori: ha visitato il distretto di Kadapa nel 2016, vi è tornato nel 2024 e ha già in programma un nuovo viaggio nel 2026. Ritiene fondamentale vedere con i propri occhi i risultati concreti del progetto.

Un invito alla solidarietà

Piccole opere è una realtà piccola nel nome, ma ambiziosa negli obiettivi. La sfida della “Casa madre” richiede uno sforzo collettivo, e ogni gesto può fare la differenza. Chi desidera contribuire, può farlo attraverso donazioni o partecipando attivamente agli eventi organizzati dall’associazione.

Ogni goccia d’acqua donata è un mare di felicità che tornerà. Sostienici:

IBAN:  IT88Q0503470100000000003089

Contatti:

Riccardo Luschini: 331 233 4916
Renzo Mandoli e Milena Salotti: 345 159 5299
Francesco Feniello: 331 365 4042

Sede Barga loc. Albiano 3 P.I. 02594170462 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Pin It
  • Galleria:
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Era il 18 agosto del 1765 quando Pietro Leopoldo di Asburgo-Lorena, alla morte del padre Francesco Stefano, divenne granduca di…

Anche quest’anno il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani invierà gli auguri di buon anno alla Toscana dalla sede della…

Spazio disponibilie

Continuano gli appuntamenti con "A Natale puoi". Domenica 29 dicembre, alle 16, nel Convento di San Francesco, si presenta il…

In occasione delle festività natalizie, la Provincia comunica che nei giorni 24 e 31 dicembre l'Urp sarà a aperto solo in orario…

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie