Ieri, nel corso dello svolgimento delle routinarie procedure di analisi dei campioni di polveri derivanti dall’attività della fonderia rame prima dell’avvio delle stesse presso le ditte specializzate allo smaltimento, è stata rilevata la presenza di una quantità dell’isotopo 137 del Cesio leggermente superiore alla soglia di legge. Oltre all’analisi radiometrica di laboratorio sul campione, sono stati effettuati anche controlli sulla radioattività delle polveri stoccate che hanno evidenziato valori prossimi al fondo naturale.
Kme ha provveduto immediatamente ad informare le autorità competenti: Arpat, vigili del fuoco, Asl, carabinieri e prefettura.
L’intervento da parte dei vigili del fuoco (compreso quello del nucleo specializzato NBCR) avvenuto nello stesso pomeriggio di ieri, non ha segnalato esposizioni significative nelle aree dove il materiale è attualmente stoccato. In attesa di ulteriori controlli, comunque, è stato provveduto cautelativamente ad interdire l’accesso alla zona circostante il luogo di stoccaggio del materiale (circa 900 chili per una dimensione di 2,5 metri cubi), che appena consentito verrà conferito allo smaltimento a norma di legge.
Kme precisa che i dati e le informazioni disponibili non mostrano evidenze di contaminazioni o esposizioni alcune verso i lavoratori e la popolazione.
L’evento inoltre conferma come le attività e le procedure interne a Kme permettono di intercettare sostanze potenzialmente inquinanti e pericolose anche non appartenenti al ciclo produttivo dei propri stabilimenti.
Kme precisa: "Nessuna contaminazione o esposizione verso i lavoratori e la popolazione"
Scritto da Redazione
fornaci di barga
18 Marzo 2025
Visite: 359