“Questo è un simbolo che non ha la pretesa di cambiare il mondo, ma di essere un piccolo contributo. Ci siamo inseriti in una tendenza generale, e alla fine dello scorso anno abbiamo deciso di realizzare panchina per combattere contro qualsiasi ideologia errata, perché il problema dell’omofobia è indubbiamente ancora radicato nella nostra società, anche se sono stati fatti grandissimi passi avanti.”
Queste le parole del segretario dei Giovani Democratici della Valle del Serchio, Alfredo De Servi, che assieme al sindaco del comune di Barga Caterina Campani, al presidente dell'unione dei comuni della Mediavalle (e sindaco di Borgo a Mozzano) Patrizio Andreuccetti e al senatore Andrea Marcucci, ha inaugurato la nuova panchina arcobaleno installata in piazza IV novembre a Fornaci di Barga.
“Il Ddl Zan è attualmente in discussione in parlamento - continua il giovane -; qualche anno fa sono state approvate le unioni civili, ma è un percorso ancora in itinere, da continuare a percorrere nonostante ci siano venti contrari a questo progresso necessario a una società civile. Le nuove generazioni sono quelle su cui bisogna lavorare per superare questo suprematismo ideologico, e piazza IV novembre è un luogo simbolico, un posto molto frequentato e teatro di importanti manifestazioni. Nonostante questo messaggio sia trasmesso solo da un po' di ferro e vernice, il valore che ha è molto più di questo, dedicato a tutti quei ragazzi che vivono in una situazione di discriminazione a cui non hanno ancora la forza di reagire. È un piccolo gesto che si spera dia sostegno a questi giovani, per coltivare nella coscienza civile l'idea che sia un problema da combattere.”
In seguito sono state consegnate le mascherine arcobaleno alle autorità istituzionali presenti e ha preso la parola il sindaco del comune di Barga Caterina Campani, che ha ringraziato il gruppo dei giovani democratici per questo progetto: “E' la prima panchina arcobaleno in Valle del Serchio, e si spera che sia l'inizio per spronare altri comuni. Accanto alla panchina rossa contro la violenza sulle donne, questa ha un grande significato: abbiamo creato un angolo del nostro territorio per sensibilizzare i cittadini sui diritti civili, anche se c’è bisogno di un grande lavoro in ambito sociale e scolastico, poiché quotidianamente udiamo di atti discriminatori non tollerabili. Chi ci si siederà, si chiederà perché ne abbiamo ancora bisogno, sperando di una società migliore. Questa amministrazione crede in questi valori, e siamo felici di aver dato la disponibilità ad installarla in un luogo così frequentato.”
Patrizio Andreuccetti è poi intervenuto aggiungendo: "E' importante il fatto che sia stata realizzata da tante persone, a dimostrazione del fatto che ci sia una grande capacità di condividere anche momenti importanti come questi. Questa panchina è uno schiaffo a chi continua ancora a discriminare andando contro la nostra stessa costituzione, e ne abbiamo bisogno anche perché basta pensare a come fino al ‘96 esisteva ancora la legge che puniva lo stupro come contro la morale e non contro la persona. È impensabile che in una società moderna ancora non ci sia la possibilità di esprimere se stessi a pieno, serve un cambiamento accompagnato da un progresso civile.”
In conclusione il senatore Andrea Marcucci ha tenuto a ringraziare i giovani che hanno portato avanti l'idea fino in fondo: “Stiamo facendo passioni avanti per la libertà e la democrazia, ma come si prende atto delle nuove normative a favore della libertà c’è sempre qualcuno, cresciuto nel culto della violenza, che risponde in maniera violenta. Noi abbiamo il compito di essere trasparenti nelle azioni e nei pensieri, avendo simboli in cui riconoscerci e impegnarci per i valori democratici in cui crediamo, impegnandoci non solo in parlamento, ad esempio combattendo contro leggi liberticide come quelle proposte dal senatore Pillon, ma anche nella quotidianità, portando avanti le proprie idee ogni giorno, ad esempio con l'atto simbolico di usare questa panchina.”