È aperta anche questo fine settimana alla Fondazione Ricci ETS di Barga (via Roma, 20) la mostra "Il tempo della guerra e il tempo della vita. Bruno Cordati, il Ritratto di Cesira e l'amicizia con Andrea Cabrelli".
Nella sede della Fondazione, questo sabato 10 giugno 2023 alle 17, si terrà anche la presentazione del libro di Berto Giuseppe Corbellini Andreotti, "La lezione di Carlo e Nello Rosselli", presentato da Christian Satto.
All'interno di Villa Caproni, si trova l'esposizione che indaga la vita di Cordati, che fu anche ritrattista. Nella sezione dedicata si trova proprio il ritratto di Cesira Cabrelli, dipinto da Bruno Cordati intorno al 1931-1932, che costituisce la scintilla per il raccordo tra due rami di ricerca che si sono uniti nel progetto di questa mostra. "Da un lato – spiega Marzia Ratti, critica d'arte e curatrice della mostra - lo studio e la sistemazione di tutte le opere che Bruno Rosaia ed io stavamo facendo per la realizzazione del sito web dedicato all'artista e, dall'altro, la storia di un'amicizia nata al tempo della Grande Guerra tra un pontremolese ma barghigiano d'adozione, Andrea Cabrelli, e Bruno Cordati, ricostruita da Anna Maria Zampolini".
"Proprio negli anni Venti e Trenta del secolo scorso – prosegue Ratti - la pittura di Bruno Cordati ha riscosso un crescente successo, testimoniato da committenze prestigiose, da mostre a Lucca, a Viareggio, alla Spezia, a Fiume, a Torino e soprattutto dalla presenza alla Biennale di Venezia del 1928. I suoi lavori a cavallo di quei decenni sono recensiti e pubblicati su un numero della famosa rivista 'L'Eroica' (settembre, 1932) che ne consacra la reputazione".
"La pratica del ritratto è una costante nella vita dell'artista, un genere nel quale si era distinto sin dalle opere degli esordi. Lo dimostrano i tantissimi lavori del periodo tra le due guerre e anche quelli successivi che arrivano a toccare gli inizi degli anni Sessanta. In essi Cordati fonde la sua altissima capacità rappresentativa all'interesse verso la quotidianità del mondo che lo circonda: bambini e donne di Barga, lavoratori e contadini, figure di famiglia, conoscenti e committenti, colti in momenti di lavoro, di attesa o di intensità espressiva. Un mondo reale osservato dall'interno e affrontato pittoricamente attraverso la ricerca di un linguaggio figurativo contemporaneo non desunto da moduli consueti o supini alla tradizione, ma declinato sull'essenzialità della composizione e sulle atmosfere silenti, cariche di interrogazione introspettiva. I dipinti esposti alla Fondazione Ricci sono frutto di una nuova campagna di ricerca: infatti molti non sono mai stati esposti prima d'ora e non erano conosciuti alla letteratura artistica. Essi documentano per exempla la poetica di Cordati e la propensione verso i soggetti pauperistici che nel tempo diverranno una vera e propria iterazione narrativa".
"Cordati tuttavia non si è mai fermato sui propri stilemi, nemmeno su quelli che maggiormente avevano incontrato il gusto della committenza; non amava autocitarsi, né ritornare sui propri passi perché era la tensione interna al 'mestiere' – ideativa, compositiva, espressiva – che lo interessava più di ogni altra cosa. Il suo fine era un riconoscimento interno, una sperimentazione e una sfida quotidiana tra sé stesso e la pittura".
La mostra è organizzata dalla Fondazione Ricci ETS, in collaborazione con l'Istituto Storico lucchese sezione di Barga, con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Lucca e del Comune di Barga e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
La curatela è di Anna Maria Zampolini, Cristiana Ricci e Marzia Ratti, critica d'arte, che si è occupata della scelta delle opere e contribuito alla raccolta e alla sistematizzazione dei materiali che saranno digitalizzati e fruibili al pubblico grazie al sito web dedicato all'artista, promosso e tenacemente voluto dalla figlia Luigia Cordati Rosaia e da suo figlio Bruno: www.brunocordati.it. L'immagine coordinata della mostra e i pannelli espositivi sono stati realizzati dalla fotografa Caterina Salvi.
INFORMAZIONI
Sarà visitabile a ingresso libero dal 27 maggio fino al 25 giugno 2023 con i seguenti orari: martedì 10-13, venerdì 15,30- 19,30, sabato e domenica 11-13 e 17-19. Il catalogo è in vendita in mostra.
Info: Fondazione Ricci ETS, 0583724357,