Il laboratorio di arteterapia multimediale e di video cooperativo del Centro di Salute Mentale di Fornaci di Barga, che opera in collaborazione con l'associazione AEDO, partecipa oggi (15 marzo) all'Ecologico Film Festival in programma dal 14 al 17 marzo 2024 al Teatro Nasca di Lecce.
I componenti del laboratorio di arteterapia coordinato da Carmine Parrella sono stati invitati in Puglia dallo psicologo e psicoterapeuta Roberto Quarta, direttore artistico e fondatore del Festival, rassegna che tratta gli argomenti dei diritti e dell’emarginazione e che vuole sensibilizzare la comunità su tematiche sociali attraverso l'arte cinematografica.
Gli organizzatori hanno infatti ritenuto di estremo interesse l'attività svolta in Valle del Serchio e hanno chiesto al dottor Parrella di partecipare a un seminario dal titolo “L’applicazione del video partecipativo nel trattamento dei pazienti psichiatrici: un esempio dell’Asl Toscana nord ovest di Lucca” rivolto agli studenti del DAMS -Scienze dell’Educazione e Psicologia.
A seguire è prevista la proiezione del cortometraggio “La rapina” realizzato proprio dal laboratorio di arteterapia multimediale del Centro di Salute Mentale di Fornaci di Barga.
L'obiettivo dell’incontro è anche quello di valorizzare le buone pratiche nell' ambito dell'utilizzo del cinema come strumento di inclusione sociale e di costruzione del “senso di comunità”, creando una rete di collaborazione e di soggetti sul territorio nazionale interessati a questa metodologia.
Gli operatori Asl potranno così illustrare le modalità con cui in Valle del Serchio si utilizza il video cooperativo come mezzo di inclusione sociale e di lotta allo stigma psichiatrico.
Dopo il lungo periodo di sosta forzata per il Covid, nell’ultimo periodo le attività del laboratorio sono riprese a pieno regime e hanno portato alla realizzazione di tre nuovi cortometraggi che sono stati iscritti in diversi festival cinematografici.
L’auspicio è che il lavoro svolto possa trovare anche in questo 2024, come accaduto in passato, riscontri anche a livello regionale e nazionale, come occasione di promozione di buone pratiche, di inclusione per gli utenti e di visibilità per i servizi della salute mentale.