“Oggi sono qui a Barga per incontrare gli operatori sanitari e i dirigenti dell’ospedale con i quali ho fatto il punto su alcuni aspetti legati ai numeri e al funzionamento dei reparti e ho preso nota delle istanze che mi sono state presentate. Ma è stata anche l’occasione per riaffermare che l’ospedale di Barga non chiude e che le indiscrezioni uscite sui media nei giorni scorsi sono totalmente false”.
Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al termine della visita compiuta questa mattina all’ospedale di Barga. Giani era accompagnato dalla sindaca Caterina Campani, da Fabio Costa, direttore responsabile della Zona Distretto della Valle del Serchio, e da Spartaco Mencaroni direttore dei presidi ospedalieri dell’Asl Toscana Nord Ovest.
“La sanità pubblica toscana deve essere tutelata - continua il presidente Giani - e proprio in questa ottica deve essere letta la recente manovra della Regione, per garantire cioè che vi siano le risorse necessarie per offrire i servizi ed anzi rilanciare sul piano delle liste di attesa e dei pronti soccorsi.
Inoltre, l’esperienza del Covid ci ha insegnato che gli ospedali di dimensioni più piccole, come quello di Barga o di Castelnuovo Garfagnana, sono fondamentali perché in condizioni di emergenza permettono agli ospedali maggiori di concentrarsi sulla risposta alle situazioni di massimo rischio, alleggerendo la presenza dei malati”.
“Per questo – ha concluso il presidente Giani - confermo quello che ho sempre detto, ovvero che i 45 ospedali della Toscana non si toccano; per quanto riguarda Barga, nello specifico, qui voglio sviluppare anzi un piano di valorizzazione, di incremento della possibilità di offrire i servizi. E vista la preoccupazione che era sorta, ho deciso di dare priorità all’ospedale di Barga nella mia campagna di ascolto, in modo da stemperare il clima e mettere la parola fine a tutte le voci assolutamente incomprensibili di chiusura. Lo dico per l’ultima volta: non è mai stato nei miei pensieri l’idea di ridimensionare ospedali come quello di Barga o di Castelnuovo”.