Anche questo fine settimana è possibile visitare gratuitamente la mostra "La nuova Barga: architettura e arti decorative tra liberty e stile eclettico (1900-1935)", organizzata dalla Fondazione Ricci ETS e nella sede della Fondazione in via Roma 20 a Barga.
L'esposizione porta alla scoperta degli edifici Liberty e eclettici che caratterizzano la cittadina, frutto di un lavoro di ricerca di 2 anni nato da un'idea dell'architetto Cristiana Ricci, presidente della Fondazione Ricci ETS, e sviluppato dalla stessa con un grande lavoro di ricerca archivistica e geografica, raccolta di testimonianze fotografiche e orali, in cui fondamentale è stato il confronto con la documentazione sulle storie familiari, sulla quale hanno lavorato la dottoressa Sara Moscardini e Pier Giuliano Cecchi, rispettivamente direttrice e vicedirettore dell'Istituto Storico Lucchese sezione di Barga, e da Ivano Stefani, addetto culturale dello stesso Istituto, che si è occupato della parte storica relativa allo sviluppo di Formaci di Barga. La documentazione fotografica dello stato attuale è stata a cura di Caterina Salvi, autrice dell'elaborazione grafica dei pannelli che costituiscono il percorso espositivo.
Il termine eclettismo in campo architettonico è usato per indicare quella complessa serie di fenomeni caratterizzanti storicamente gran parte dell'architettura a iniziare dalla seconda metà del Settecento. Lo stile eclettico, che si diffuse ulteriormente nei primi anni del Secolo XX, fu favorito dal fatto che l'architettura della seconda metà dell'Ottocento non seppe trovare un proprio peculiare linguaggio atto a proporre nuove soluzioni funzionali alle esigenze edilizie del proprio tempo. Gli edifici rappresentativi di questo stile furono di volta in volta in stile neo rinascimentale, neo romanico, neo gotico, neo egizio, neo orientale, moresco. Questa tendenza a ispirarsi a fonti diverse, cogliendo in ciascuna gli elementi ritenuti migliori, portò alla realizzazione di edifici in cui molti di questi aspetti si combinarono per diventare un nuovo e molto particolare linguaggio.
Viene così comunemente definita "architettura eclettica" quello stile di costruzione che non segue un determinato stile, ma sceglie e armonizza "principi" di scuole e indirizzi architettonici diversi, producendo edifici che, anziché rappresentare il frutto di un'ispirazione unitaria, appaiono piuttosto come la sintesi di stili antichi diversi, ecletticamente fusi, cioè accorpati con spirito moderno.
Il riferimento al Medioevo, il filone neo-eclettico di fantasia con reintegrazioni in stile e ricostruzioni medievali (soprattutto d'ispirazione toscana), si affermò in particolare nel recedere del Liberty, accentuando i caratteri individualistici della ricerca del pezzo unico eccezionale, con forme singolari su larga scala. Proprio il Medioevo divenne forse il periodo storico di più largo riferimento. L'amore di artisti e architetti per quest'epoca storica, soprattutto per i modelli tre e quattrocenteschi, occupa il posto principale del rinnovamento estetico di questo periodo.
Sono ben 113 gli edifici documentati negli esterni e negli interni e con la ricostruzione delle storie delle famiglie che li hanno abitati. Ville, villini, palazzine e palazzi che si costruiscono e decorano con i diversi linguaggi dal neo rinascimentale al neo romanico, dal neo gotico, fino al neo orientale e moresco, frutto delle spinte innovative "dell'arte moderna" del patrimonio di visioni, ricordi, stimoli, esperienze portato dai migranti di ritorno, nella patria in cui rientravano a testa alta finalmente ricchi delle fortune fatte all'estero.
La mostra è organizzata dalla Fondazione Ricci ETS e dall'Istituto storico lucchese sezione di Barga, con il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Barga, dell'associazione Italia Liberty, con la collaborazione della Fondazione Paolo Cresci e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; è stata selezionata tra gli eventi promossi all'interno della Festival Art Nouveau Week (www.italialiberty.it/category/mostre), la settimana internazionale dedicata all'art nouveau promossa in Italia dall'associazione Italia Liberty con il patrocinio di MiC Ministero della Cultura, Enit, Council of Europe e Fondazione Italia Patria della Bellezza.
L'esposizione è aperta giovedì e venerdì ore 16-19, sabato e domenica ore 10-12 e 16-19 a ingresso libero; per maggiori informazioni sulla mostra: Fondazione Ricci ETS, 0583724357,