La Regione Toscana ha finanziato un importante intervento sul Museo Civico Antonio Mordini di Barga. 150 mila euro il costo totale del progetto; la Regione contribuirà con 120 mila euro. Un grande risultato centrato dall'amministrazione Campani. La Regione, con un bando di interventi di riqualificazione dedicato al patrimonio degli enti locali, ha finanziato il recupero di edifici storici e di pregio in Toscana. Nella cittadina della Media Valle il Museo Civico.
In considerazione del patrimonio conservato all'interno del Palazzo del Podestà, antico immobile di sicuro interesse storico e sede del museo, si prevedono nel progetto tutta una serie di interventi che renderanno completamente fruibile l'edificio e di conseguenza il Museo.
Questi sono relativi al completo rifacimento del tetto, all'installazione di nuove gronde e canali, alla sostituzione degli infissi, al rifacimento degli intonaci interni e alla tinteggiatura. Attenzione anche verso percorsi attrezzati per persone diversamente abili: interventi che miglioreranno la fruibilità del Palazzo e del Museo e di conseguenza questo comporterà anche la possibilità di ampliare nell'arco dell'anno l'offerta del Museo.
Primario sarà anche il miglioramento delle condizioni di visita al museo per le persone non-udenti con la realizzazione di appositi materiali e percorsi. Si prevede poi la realizzazione di percorsi museali tattili con riproduzioni in stampa 3D in materiali differenti con l'obiettivo è di realizzare copie fedeli non solo nelle forme, ma anche nei materiali, quindi in grado di offrire un'esperienza tattile completa. Grazie poi agli ologrammi 3D si potranno creare riproduzioni tridimensionali di oggetti, immagini e personaggi.
"Siamo molto soddisfatti perché andremo ad eseguire un intervento davvero importante sull'edificio eliminando alcune problematiche dovute a infiltrazioni dal tetto; ma questo non è tutto perché procederemo ad una più ampia riqualificazione del Museo. Un intervento che volevano realizzare da tempo e che adesso diventa possibile. Inoltre siamo soddisfatti – spiegano il sindaco Caterina Campani e l'assessore ai lavori pubblici, Pietro Onesti - perché andremo anche a qualificare il Museo con attrezzature tecnologiche che lo renderanno all'avanguardia prestando particolare attenzione ai visitatori con particolari difficoltà visive, uditive o motorie. Recuperare edifici storici significa infatti far sì che la comunità si riappropri di angoli di bellezza che le appartengono e che il territorio possa contare su testimonianze materiali di grande pregio".