Roberto Vannacci sabato sera 30 novembre sarà a Gallicano presso gli impianti sportivi. Una promessa fatta prima delle elezioni al parlamento europeo e puntualmente mantenuta. Una serata organizzata dai tanti amici e simpatizzanti del generale che ha visto, anche nella valle del Serchio, un grande consenso popolare che lo ha portato sugli scranni più alti della politica sovranazionale. Un posto al parlamento europeo conquistato con le idee espresse in un libro "il mondo al contrario" condivise dai più, ma mai messe in fila e scritte in un libro. Idee magari un po' scomode, ma che hanno visto il successo dell'opera letteraria che ha venduto copie come nessuna opera in questi ultimi anni.
Una serata, quella di sabato 30 novembre alle ore 18 presso gli impianti sportivi di Gallicano, grazie alla quale Vannacci verrà a salutare anche gli amici Yamila Bertieri e suo marito, il parà in congedo Alessandro Marovelli, da sempre suoi sostenitori, in compagnia di Fabio Filomeni presidente del comitato Il Mondo al contrario e di Massimiliano Simoni suo segretario personale oltre a Cristiano Romani e Bruno Spadaro. Collaboratore dell'evento Vittorio Bertoli.
Un evento nel quale si ritroveranno con il generale comitati, categorie e cittadini che potranno rivolgere istanze e domande alle quali sarà data una risposta precisa, ben articolata e argomentata, come nel suo costume al solo fine di poter dare il suo contributo per un miglioramento delle condizioni di quella "valle del bello e del buono" come definita dal poeta Giovanni Pascoli che in questi ultimi anni ha visto un decadimento e abbandono per certi versi irreversibile. I nostri borghi da riqualificare e far rivivere, il nostro tessuto identitario e religioso, le nostre strutture produttive e infrastrutture obsolete. L'occupazione e la salvaguardia del territorio e chi più ne ha più ne metta. Insomma una presenza che ci onora, una presenza autorevole. Fin da subito il generale, compatibilmente con i suoi innumerevoli impegni, ha accettato con entusiasmo l'invito.
Non ci dimentichiamo che il generale conosce bene anche le nostre realtà, fa parte del nostro territorio e per giunta è anche un grande appassionato nella cerca dei funghi. Un territorio dove un'incursore può fare molto e dove lo tsunami che può provocare aiuterà la collettività a credere un pò di più nelle proprie risorse e specificità esaltandole e portandole maggiormente alla ribalta internazionale, quella europea; questa è e sarà una buona occasione. E se per ora non sarà uno tsunami, sarà senz'altro un vento di cambiamento in quella ristagnante aria politica locale che da tanti lustri gestisce le sorti di una valle che non ha trovato il modo e il coraggio di manifestare il proprio desiderio di un'alternanza democratica nella gestione della cosa pubblica. Speriamo che sia la volta buona.
La sera si concluderà al ristorante Saloon di Lammari.