CEFA CASTELNUOVO - POLISPORTIVA CAPANNORI 51-58
(17-17; 29-30; 42-41)
CEFA: Galletti 2, Angelini A. 2, Pozzi 2, Angelini S. 20, Biagioni, Mandroni 2, Lana 5, Tosoni ne, Masini 6, Bertucci 10, Mariani 2. All. Romani
CAPANNORI: Andreini 8, Marchi 4, Dini 2, Ghiarè 10, Del Dotto ne, Barsotti, Pardini 4, Avdiu ne, Piochi ne, Coluccio 3, Del Sorbo 12, Masini 13. All. Bernabei
Arbitri: Natucci e Fratini
Il Cefa Basket Centro Computer perde l'imbattibilità casalinga cedendo di fronte a Capannori (51-58). Una sconfitta maturata con un break subito nell'ultimo quarto dopo tre periodi di grande equilibrio. Cefa che si presentava alla partita con diverse assenze più alcuni giocatori che stoicamente sono scesi in campo nonostante febbre e bronchite. Capannori, una delle grandi favorite per la vittoria del campionato pur essendo reduce da una vittoria veniva da un periodo piuttosto travagliato. Grande equilibrio nelle prime frazioni con gli ospiti che distribuiscono bene le responsabilità offensive mentre i gialloneri possono contare sulle iniziative di Iacopo Masini, Bertucci e Simone Angelini. Non pervenuto il fratello Andrea che nella difesa da manuale di Del Sorbo trova un muro invalicabile. Nella ripresa è Simone Angelini a suonare la carica per i padroni di casa e dopo un tentativo di fuga di Capannori c'è il controsorpasso Cefa che sul finire di quarto sembra sul punto di poter prendere in mano l'incontro.
I temuti Marchi e Ghiarè sono ben controllati ma l'assoluta inconsistenza di Andrea Angelini ( 1 su 20 dal campo e 0 su 4 dalla lunetta) risulta essere il fattore decisivo della partita. Senza il contributo del loro leader i gialloneri resistono a inizio dell'ultima frazione ma una sciagurata palla persa di Mandroni sul 44-43, che viene trasformata in una tripla da Masini, apre la strada al break decisivo. Del Sorbo e compagni sono bravi a prendere un margine che un Cefa spento e inspiegabilmente poco grintoso non ha la forza di ricucire.
«Sulla carta non c’è da sorprendersi del risultato, ma sono deluso dalla prestazione poco grintosa dei miei – commenta coach Romani – male Andrea Angelini che è il nostro leader e che è incappato in una serata negativa che non ci aspettavamo visto l’accoppiamento difensivo che ci vedeva favoriti. Ma una squadra come la nostra, sempre molto coraggiosa e tenace, non può giocare con la paura e con il braccino. A fine terzo quarto ho avuto la sensazione di poterla girare a nostro favore ma alcuni errori individuali macroscopici ci hanno meritatamente condannato. La mia squadra ha poche alternative: o gioca col sangue agli occhi e lotta su ogni pallone oppure è la più debole del campionato. Infine ci tengo a complimentarmi con i molti miei ex giocatori che giocano a Capannori, in particolare Del Sorbo e Masini autori di una prestazione maiuscola».
Prossimo incontro domenica 19 gennaio a Prato.