Spazio disponibilie
   Anno X
Domenica 24 Novembre 2024
  - GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da josette sedami agbo
scusi, posso assaggiare?
10 Maggio 2022

Visite: 938

Come prelude il titolo di questa puntata, l'argomento, o meglio la pietanza dell'assaggio è il tanto famoso "sushi".

Ormai è di moda, tutti ne parlano e tutti lo mangiano. Amatissimo dai giovani e apprezzato spesso anche dai meno giovani (forse per curiosità), sicuramente il sushi rientra tra gli alimenti più consumati nel nostro paese.

Sushi, letteralmente, vuole dire "dal sapore aspro" e si intende principalmente del riso condito con aceto, detto "su-meshi", abbinato ad un altro ingrediente (possibilmente pesce crudo o frutti di mare) chiamato "nera", una sorta di polpettina di riso cotto trattato con aceto di riso, zucchero e sale con una guarnizione. Tuttavia, il termine sushi è, in realtà, un termine generico che copre un'ampia gamma di sottovarietà, che possono essere realizzate con una miriade di ingredienti diversi e in altrettante forme e prestazioni.

In origine, questa pietanza era solo un metodo di conservazione del pesce, sviluppato per la prima volta nel sud-est asiatico (dalla Cina e, per alcuni, addirittura dalla Corea), ma poi raggiunse il Giappone nell'ottavo secolo.

Nel tempo, il piatto si è lentamente trasformato e nel 19° secolo fu inventato il sushi come lo conosciamo oggi. Oltre al riso, che può essere bianco, marrone o rosso, altri ingredienti includono carne e verdure, che possono essere crude o cotte. Altre preparazioni che si possono trovare sono: "sashimi", pesce crudo tagliato finemente e servito con salsa di soia e rapa daikon tagliata a filamenti. Uno dei più pregiati è di tonno (maguro) di cui, a seconda della parte del pesce, si possono scegliere generalmente tre tagli: otoro, chutoro o akame; i giapponesi considerano più pregiata la parte più grassa.

Il "nigirizushi" consiste in piccole polpettine di riso guarnite con una fettina di pesce e con l'aggiunta di wasabi, mentre il "norimaki" è invece un rotolino di riso, verdure o pesce, avvolto in un foglio di alga Nori e, successivamente, tagliato a rondelle. Altra variante, è la varietà pressata chiamata "oshizushi; "inarizushi", infine, sono infine sacchi di tofu frutti contenenti un ripieno.

Che dire, la cucina giapponese si distingue da quella di ogni altra parte del mondo. Poco conosciuta, è, in realtà, molto più complessa di quanto appaia e non si riduce solo al consumo del pesce crudo con riso. In Giappone la cucina cambia a seconda della regione d'origine: ad esempio, quella di Kyoto propone ricette molto raffinate e servite in piccole porzioni; il pesce viene consumato possibilmente cotto e, in generale, i sapori tendono ad essere più leggeri e delicati. A Tokyo, invece, si incontrano gusti più decisi.

Il viaggio sensoriale nell'impero dei sapori orientale sembra arrivato alla fine, ma non prima di avervi lasciato un'ultima curiosità: vi siete mai chiesti come mai in Giappone e in Cina si mangia utilizzando le bacchette? La leggenda più famosa narra che nel 2 mila 100 a.C, durante l'epoca delle grandi inondazioni, un uomo di nome Da Yu, incaricato dall'imperatore Shu di trovare il modo di bloccare le acque, preso dalla fame (visto che lavorava ininterrottamente) approdò su un'isola: qui cucinò della carne e, dall'impazienza che si raffreddasse, raccolse, per imboccarsi, due rami e da allora cominciò la diffusione di questo sistema per alimentarsi. Quindi le bacchette, chiamate "kuài zi" in cinese e "hashi" in giapponese, sono state adottate, in primis, per allontanare il calore del cibo, senza scottarsi le mani e la bocca; poi perché in questi paesi sono totalmente assenti i coltelli; inoltre mangiare con le bacchette permette di fare piccoli bocconi e lenti, così sarà più facile sentirsi sazi: in questo modo si favorisce la digestione, rendendola più veloce.

Beh, è stato un percorso pieno di dettagli, ma interessante; e come direbbe un proverbio giapponese: "Ogni volta che mangi qualcosa aggiungi un giorno alla tua vita".

Pin It
  • Galleria:
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Nell’ambito territoriale di Lucca e Valle del Serchio la certificazione per il rilascio del contrassegno invalidi può adesso essere ottenuta…

Mercoledì 20 novembre alle ore 21.00 presso la Sala L. Suffredini di Castelnuovo di Garfagnana si terrà l’incontro…

Spazio disponibilie

La Commissione Pari Opportunità del Comune di Barga e ISI Barga ringraziano la famiglia Lorenzini, per aver accolta…

La poetessa e pittrice internazionale tosco-emiliana Matilde Estensi è ancora protagonista di un importante evento internazionale: una video…

Spazio disponibilie

Venerdì 25 ottobre alle 18 presso la Sala Suffredini in Piazza Ariosto a Castelnuovo Garfagnana…

"C'era una volta un abito: tessuti e colori medievali": il laboratorio didattico di martedì 22 ottobre 2024 è nel calendario del…

Prosegue il calendario di incontri promossi dall'amministrazione comunale e da Ascit per presentare la nuova tariffazione che entrerà in funzione,…

Proseguono gli incontri con Ascit nelle frazioni: insieme all'amministrazione comunale, con l'assessore all'ambiente, Silvia Valentini, e l'assessore al bilancio, Alessandro Profetti, l'ente…

Spazio disponibilie

Piogge in arrivo sulle zone di nord ovest della Toscana a partire da domani lunedì 7 ottobre, con…

Anche a Bagni di Lucca, in occasione delle giornate dei tesseramenti 2024 del partito di Forza Italia, verranno…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie