Riceviamo e pubblichiamo questa testimonianza di una mamma di Fornaci di Barga, operatrice socio-sanitaria presso una struttura residenziale psichiatrica della zona, risultata positiva (seppur asintomatica) al Covid:
"Buonasera, sono Angelica Lorenzi, risultata positiva “asintomatica“ (grazie a dio), avendo fatto il tampone per la quarantena della classe di mio figlio. Sono un Oss, lavoro presso una struttura residenziale psichiatrica del posto.
Tutto inizia il 21 ottobre. Io vivo sola con mio figlio di 11 anni! Mi ritengo una ragazza fortunata, sia perché, nonostante la mia positività, sono sempre stata bene, mai avuto sintomi, sia perché mia sorella (non avendo avuto negli ultimi giorni contatti con me se non telefonici), che vive nel mio paese, ha potuto aiutarci facendo lei la spesa e varie commissioni! Colgo l’occasione per ringraziarla di cuore. Ma mi chiedo: le persone che hanno completamente la famiglia in quarantena oppure sono sole a dover combattere questo “maledetto virus” ?
I tempi Asl sono lunghissimi, si lasciano persone, bambini a casa ad aspettare quel famoso numero sconosciuto (Usl) che chiama dopo tanti giorni, tamponi bloccati, quindi ritardi... è una vergogna! Io spero con tutto il cuore di essere oramai al traguardo. Questo è ciò che mi sono sentita in questi giorni, non per me, che ripeto, io e mio figlio stiamo benissimo e non ci manca niente, se non la voglia di riprendere la “quotidianità" e di ripartire più forte di prima! In questo caso penso alle persone in difficoltà, anziani, nuclei familiari costretti in casa, necessitano di aiuto, solidarietà e soprattutto ci vuole organizzazione per far sì che questi “intoppi” non accadino! Guardare la tv e sentire le istituzioni che dicono “di esserci”, ma la realtà è ben altra! Grazie".
"Io, mamma e Oss, positiva al Covid: vi racconto la mia esperienza"
Scritto da Redazione
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08 Novembre 2020
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