Molto spesso si ricorre ai prestiti per poter concretizzare i propri progetti o per far fronte a spese difficilmente gestibili in un'unica soluzione. Le opzioni disponibili sul mercato sono davvero tante: banche e finanziarie offrono proposte sempre più diversificate per poter andare incontro alle esigenze più disparate dei loro clienti.
Ma esiste anche una categoria di prestiti forse un po' meno nota, a cui possono accedere solo determinati soggetti: stiamo parlando dei finanziamenti pluriennali, ovvero i cosiddetti prestiti quinquennali o decennali INPDAP. Scopriamo le caratteristiche di questi finanziamenti ed i requisiti necessari per poterli ottenere.
Cosa sono e chi può richiedere i finanziamenti pluriennali dell'INPS
Per dare una definizione generica, si può dire che i finanziamenti pluriennali INPDAP sono quei prestiti che vengono erogati a favore dei dipendenti pubblici e statali che sono iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Sociali e Creditizie. Possono essere erogati da banche convenzionate con l'INPS e garantiti dall'istituto previdenziale, oppure possono essere emessi direttamente dall'INPS.
Bisogna subito specificare che si tratta di finanziamenti finalizzati. Questo significa che il prestito quinquennale INPDAP può essere concesso solo per far fronte a determinate spese documentabili. Le spese finanziabili sono indicate in modo molto preciso nel regolamento del prestito, disponibile anche sul sito ufficiale dell'INPS.
Per poter accedere ai prestiti è necessario possedere dei requisiti. Bisogna essere iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Sociali e Creditizie, avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato o, se a tempo determinato, di una durata di almeno 36 mesi, ed avere un'anzianità di servizio di almeno quattro anni presso la pubblica amministrazione.
Le caratteristiche dei prestiti quinquennali e decennali INPDAP
I finanziamenti pluriennali INPDAP presentano alcuni tratti in comune con la più famosa formula della cessione del quinto. La rata di rimborso non può superare il 20% dello stipendio netto, l'impegno mensile è costante ed li tasso di interesse è fisso. Inoltre, il rimborso avviene tramite trattenute sulla busta paga effettuate direttamente dal datore di lavoro.
I prestiti pluriennali INPDAP vengono suddivisi in due categorie in base alla loro durata: ci sono infatti finanziamenti quinquennali e quelli decennali. I prestiti quinquennali INPDAP vengono rimborsati in 60 rate e possono essere richiesti per determinate finalità, tra cui: il trasloco, il decesso di un congiunto, le spese per il matrimonio, l'acquisto di una macchina, la nascita di un figlio ed altre ancora.
I prestiti decennali invece prevedono un piano di ammortamento che si sviluppa in 120 mensilità. Anche in questo caso la concessione del finanziamento è possibile solo per determinate finalità. Tra queste ci sono la costruzione della prima casa, le spese per far fronte alla malattia di un familiare, le spese per la manutenzione straordinaria dell'abitazione, l'estinzione anticipata del mutuo ipotecario ed altre.
L'importo erogato è legato innanzi tutto allo stipendio del richiedente (ricordiamo che c'è da rispettare il limite della rata che non può superare il 20% dello stipendio), ma anche alla durata del prestito ed alla finalità per cui viene richiesto. Il regolamento infatti prevede delle soglie massime per le varie spese ammissibili.
Come richiedere il finanziamento
Chi possiede i requisiti per accedere ai finanziamenti pluriennali ed ha intenzione di richiedere un prestito garantito non deve fare altro che collegarsi al sito ufficiale dell'INPS. Dalla sezione Tutti i moduli può scaricare tutta la documentazione da compilare e portare presso un istituto di credito convenzionato con l'INPDAP/INPS.
Insieme alla richiesta è necessario trasmettere una serie di documenti anagrafici, reddituali e di altra natura, come il certificato medico che attesti la sana costituzione fisica del richiedente e le autocertificazioni ed i documenti legati alla finalità per cui viene domandato il finanziamento. La domanda viene recapitata all'ufficio INPS competente, che dopo aver controllato se è tutto in ordine procede con l'autorizzazione per l'erogazione del prestito o, se c'è qualcosa che non va, con il rigetto della richiesta.