Dai manoscritti di ser Camillo Grisanti, notaio e cancelliere della Comunità di Caprignana, Valle e Boglio troviamo conferma che è sempre stato in uso fare dei regali per "agevolare" pratiche e prestazioni pubbliche. E in antico non si teneva nascosto, anzi, si verbalizzava pure nei registri comunali. Per riottenere due archibugi che erano finiti a Castelnuovo e sbloccare il ritardo, al colonnello della provincia estense, la Comunità di Caprignana inviò una caciotta al militare e ne registrò il costo negli atti pubblici.
Leggiamo quindi negli atti, alla data del 27 luglio 1687, "Al caporale Frediano per essere stato dui giorni a Castelnovo dal sig. Colonnello e per aver donato una forma di formaggio a detto signore per rihavere due pezzi d'arme che havevano li soldati forastieri".
Date il cacio al colonnello!
Scritto da Redazione
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10 Agosto 2020
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