Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera inviataci da un gruppo di residenti sulla chiusura della scuola di Fabbriche di Vallico:
Arrivati all' nizio dell' anno scolastico è certo che la scuola elementare di Fabbriche di Vallico è definitivamente chiusa. Per la prima volta lì non ci saranno lezioni né bimbi né maestre e passando in macchina non vedremo gli alunni, come capitava, trascorrere la ricreazione nelle belle giornate circondati dal verde della nostra zona.
Quella scuola fu realizzata meno di 20 anni fa, progettata per essere sicura anche da un punto di vista sismico e a misura dei piccoli alunni in una posizione centrale nella vallata in modo da poter accogliere non solo i bimbi di qui, ma magari anche quelli di altri paesi. Fu scelto un modulo formativo innovativo noto come A scuola senza zaino, considerato più moderno e più rispondente alle esigenze delle famiglie. Ci fu un impegno molto forte dell' amministrazione del tempo che su questo servizio mise risorse e attenzioni.
La scuola chiude ora quando è di nuovo stato eletto sindaco Giannini e dopo che Giannini ha guidato l'amministrazione per 10 anni: la chiusura fa parte per forza di cose del suo bilancio da amministratore locale.
I bimbi qui sono pochi, eppure i numeri per portare avanti questa realtà educativa c' erano, questo è certo. Occorreva una reale volontà di difenderla come un servizio vitale per la continuità della comunità, idee e lavoro nella collaborazione tra Comune, istituzioni scolastiche, insegnanti e famiglie. Questa avrebbe dovuto essere una priorità per l' Amministrazione, ma non è andata così.
La chiusura è il risultato di un clima avvelenato che ormai avvolge i nostri paesi, mai così divisi in tifoserie e incapaci di dialogo. In casi simili la popolazione si riunisce e si fanno petizioni ed iniziative per difendere la scuola locale, qui non è successo e questo deve far riflettere tutte la persone di buona volontà.
Si ha quasi l' impressione che l' aggressività che si esprime nelle conversazioni, sui social,e addirittura in esternazioni davvero singolari dello Staff del Sindaco Giannini sia un modo per bloccare il normale confronto democratico.
Tutto questo non può andare bene. Crediamo che sia necessario un cambiamento, occorre un atteggiamento diverso, più sereno e responsabile da parte di molti, nell' interesse di tutti.
Le elezioni di giugno ci hanno consegnato una maggioranza, che amministra, e un' opposizione forte, intenzionata a dare il suo contributo per il bene generale. Per questo l' opposizione consiliare si è attivata in tutti i modi che ha potuto in difesa della scuola, scontrandosi con il disinteresse dell' Amministrazione e la rassegnazione di tanti.
Ma siccome noi non siamo rassegnati chiudiamo con una proposta per dare una destinazione all' edificio della scuola: l' istituzione di un asilo nido da affiancare alla Scuola dell' infanzia, ancora aperta almeno per l' anno in corso. Su questa proposta e su altre ancora auspichiamo che sarà possibile il confronto e la collaborazione fattiva secondo le regole democratiche.