Una stagione molto complicata, in cui senza ombra di dubbio la pandemia, come dichiarata dall’Oms a marzo dello scorso anno, è stata la protagonista principale. Rispetto al passato, a Lucca si sono vissuti molto più “bassi” che “alti”, come ben sanno anche tutti coloro che sono amanti delle statistiche e delle migliori piattaforme di scommesse, ma in ogni caso l’obiettivo principale, ovvero quello di mantenere la categoria, è stato centrato.
Il campionato di Serie A1 di pallacanestro femminile, in effetti, non ha riservato grandi ribaltoni in riferimento alle squadre che guidano la classifica e che, ormai da diversi anni a questa parte, si contendono il titolo. Anzi, in realtà una sorpresa c’è ed è rappresentata dalla Virtus Bologna, che è entrata nelle migliori quattro compagini del campionato, avendo avuto accesso alle semifinali playoff dopo aver battuto ai quarti Geas Sesto San Giovanni.
Lucca e Sassari rimangono nella massima serie
I playout rappresentano sempre un momento della stagione particolarmente difficile, in cui serve tirar fuori coraggio, attributi, ma anche tanto cuore, soprattutto per via del fatto che, spesso e volentieri, sono i dettagli che vanno a fare la differenza.
Sono due le serie playout attive fino a questo momento in Serie A1: la prima è quella che ha visto impegnate Lucca e Battipaglia e la seconda è quella che ha visto di fronte Broni e Sassari. Ebbene, sia la squadra toscana che la compagine sarda sono riuscite già a mettere in chiaro il loro destino, centrando la salvezza. Discorso diverso per le due sconfitte, che avranno un altro match ball per giocarsi la permanenza nella massima serie.
La sfida contro Battipaglia
Nel match contro le sarde, Lucca ha colto un successo meritato e netto, mettendo in ghiaccio la serie con un 2-0 che chiude i conti. La Gesam Gas e Luce, in effetti, ha vissuto diversi momenti difficili in questa stagione, ma questa vittoria ripaga un po’ di tutte le difficoltà e permette di programmare un po’ più serenamente il futuro.
Sarà Battipaglia, quindi, a dover continuare a lottare, dovendo scendere di nuovo in campo per il secondo turno di playout, che sarà decisivo per le sue sorti. Il problema principale per le campane è stato quello di non poter avere a disposizione in queste sfide clou due giocatrici importanti come Melgoza ed Hersler e, di conseguenza, potendo solo ed esclusivamente avere rotazioni ridotte all’osso, dovendo pescare anche dal proprio vivaio e schierare varie giovani.
Lucca mette la partita in ghiaccio già nel secondo quarto, quello decisivo per le sorti di gara-2, dopo un primo parziale in cui era stata Pastrello a dominare in campo, ben supportata un po’ da tutto il blocco italiano che caratterizza il roster delle toscane, che ha girato senz’altro in maniera ancora più efficace rispetto al duo di straniere, ovvero Tunstull e Harper.
Per Lucca c’era anche la necessità di sopperire a un’assenza importante come quella della lunga Jakubcova, che è andata in panchina, ma solamente per stare vicina alle compagne e che non poteva di certo scendere in campo, dovendo fare i conti con i postumi di un’infiammazione all’appendice.
Lucca non sbaglia un tiro e il match scivola via dolcemente verso i binari più consoni alle padrone di casa, che chiudono su un agevole 68-45, dopo aver raggiunto un vantaggio anche di oltre 30 punti. Ultimo match al PalaTagliate, con la soddisfazione di tutta la compagine toscana, anche per poter garantire qualche minuto nel quarto finale alle ragazze più giovani. Alla fine sono solamente due le ragazze in doppia cifra per le toscane, ovvero Pastrello e Miccoli, entrambe con 10 punti, mentre si sono fermate a 9 punti Tunstull e Orsili