La Valle del Serchio nel Medioevo era sotto il dominio di diversi feudatari, prevalentemente di stirpe longobarda. Fra le molteplici famiglie nobili che imponevano decime e pedaggi sul territorio possiamo ricordare la casata detta dei "figli di Guido", che occupavano l'ambito delle attuali aree di Piazza al Serchio, Villa Collemandina e parte di San Romano. Il nome alla casata fu probabilmente dato da un certo Guido di Spinetta, conte di San Michele e Castelvecchio, citato in una pergamena del 993.
Alcune di queste famiglie feudatarie sono ancora presenti in Valle nei loro discendenti, con cognomi che a volte ricordano gli antichi titoli o confusi anonimamente fra la popolazione. In merito ai conti di San Michele scrisse Anselmo Micotti nel 1671 che "ridotti in tal povertà e bassezza che altro non havendo che il cognome di Nobili più non si distinguono da gl'altri contadini".
Al tempo dei conti di San Michele e Castelvecchio
Scritto da Redazione
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18 Agosto 2020
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