Il garante dei disabili dell’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, Giovanni Alberigi, si unisce alla preoccupazione espressa dal collega del comune di Fucecchio, Mariano Gasperini, a seguito delle modifiche introdotte dalla delibera di giunta 1577/2023 approvata, a dicembre, dalla Regione Toscana.
Ad allarmare, in particolare, è la sostituzione della definizione di "vita indipendente" con quella di “vita autonoma” che - per oltre mille disabili toscani - significa dover rinunciare all'assistente personale che garantisce l'espletamento delle funzioni fisiologiche.
Mercoledì, in piazza del Duomo a Firenze, molte associazioni dei disabili hanno promosso una manifestazione per ribadire l'importanza di garantire diritti fondamentali e chiedere un impegno concreto da parte delle istituzioni. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, per l’occasione, è intervenuto riconoscendo le ragioni dei manifestanti ed annunciando che la giunta apporterà una modifica alla delibera per ripristinare ovunque il concetto di ‘vita indipendente’.
Si tratta, in effetti, di una definizione - riconosciuta anche nei trattati dell'ONU – che la Toscana aveva fatto propria circa 20 anni fa e che poneva la nostra Regione all'avanguardia per quanto riguarda la tutela dei diritti e l'assistenza ai disabili.
Ma la delibera regionale non riguarda soltanto i disabili, anche gli oltre mille lavoratori che sono assunti dai disabili e pagati con il fondo regionale per la ‘Vita Indipendente’: circa 2 mila persone interessate che, in mancanza di fondi regionali, dovrebbero rivolgersi ad altre istituzioni per riuscire a continuare ad avere assistenza nell'espletamento delle loro funzioni fisiologiche, a garanzia dell'incolumità e della sicurezza del disabile stesso.
“Auspico un confronto costruttivo con le istituzioni e con gli organi regionali – dichiara il garante dei disabili della Media Valle Giovanni Alberigi – perché la nostra Regione deve rimanere un esempio per l'assistenza e l'indipendenza dei disabili come lo è stata fino ad oggi. La Toscana, per prima, ha recepito le istanze dei disabili ed è necessario che continui a farlo anche oggi, con noi, per rimanere all’avanguardia nel riconoscimento della dignità umana specialmente per coloro che già affrontano sfide significative ogni giorno”.
Vita indipendente, preoccupato il garante dei disabili della Mediavalle: “Garantire diritti fondamentali”
Scritto da andrea cosimini
Mediavalle
23 Marzo 2024
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